Il cadavere dell'animale è stato rinvenuto in via Costa Botte dell'Acqua, con una fune di iuta lunga circa due metri intorno al collo. C'è l'ipotesi che il corpo sia stato trascinato da qualcuno in auto o in scooter. Il suo cadavere è stato individuato da una ragazza
Santa Maria Licodia, gatto torturato con una corda Ritrovato morto in strada, verifiche dei carabinieri
Orrore a Santa Maria di Licodia in via Costa Botte dell’Acqua, il tratto di strada che collega Viale Strasburgo con la zona storica della Fontana del Cherubino, dove nella tarda mattinata di oggi, è stato ritrovato il cadavere di un gatto con una corda di iuta lunga circa due metri legata al collo. A fare la scoperta una ragazza del posto che a piedi, transitando lungo la strada, ha rivenuto la carcassa del gattino al margine della strada.
Rimane da ricostruire la dinamica dei fatti. Non è da escludere che l’uccisione dell’animale possa essere avvenuto qualche ora prima del suo rinvenimento, a opera di uno o più soggetti che a bordo di un mezzo, auto o scooter, abbiano trascinato il gatto lungo la strada, per poi abbandonarlo. A quanto sembra il micio, un meticcio, non era dotato di targhetta identificativa; il che lascia pensare che fosse un randagio.
Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri, i quali cercheranno di identificare gli autori del gesto. La zona è particolarmente isolata: sarà pertanto difficile che si possa risalire a coloro che hanno compiuto un’azione tanto sadica e ingiustificata. Non è escluso che si tratti di ragazzi del luogo. Frattanto il corpo del gatto è stato rimosso.