Gli immigrati sono diminuiti del 10,8 per cento, mentre gli emigrati sono cresciuti dell’1,8 per cento. In provincia i principali flussi sono da e verso Carini, Monreale, Villabate, Bagheria e Misilmeri
Il saldo migratorio è ancora negativo a Palermo In due anni lasciano città più di tremila persone
Il Comune di Palermo ha diffuso il report realizzato dall’ufficio Statistica su Immigrati ed emigrati nel 2015 all’interno del territorio cittadino. Dai dati contenuti nel fascicolo emerge che il saldo migratorio per quel che riguarda l’anno scorso è risultato essere negativo di 3.329 unità (nel 2014 si era registrato un dato di 1.968 unità in meno). In termini percentuali, rispetto ai dati di due anni fa, gli immigrati sono diminuiti del 10,8 per cento, mentre gli emigrati sono cresciuti dell’1,8 per cento. L’età media delle persone che nel 2015 hanno lasciato Palermo è di 34,6 anni, mentre quella di chi si è trasferito nel capoluogo è di 33,9 anni.
Il 41,6 per cento delle persone che hanno lasciato Palermo si è trasferito in un comune della provincia, mentre il 48,6 per cento degli immigrati proviene da un comune della provincia; quelli che hanno generato i principali flussi sia in entrata che in uscita sono Carini, Monreale, Villabate, Bagheria e Misilmeri.
Gli emigrati nelle altre regioni italiane e all’estero sono cresciuti di circa otto punti percentuali rispetto allo stesso dato del 2014; le regioni che hanno assorbito il maggior numero di emigrati sono Lombardia (28,3 per cento del totale degli emigrati verso le altre regioni), Lazio (13,3 per cento) ed Emilia Romagna (11,8 per cento): le stesse da cui è arrivato il maggior numero di immigrati da altre parti d’Italia. Gli emigrati verso l’estero si sono diretti principalmente in Germania, Regno Unito, Francia e Stati Uniti, mentre gli immigrati sono arrivati principalmente da Bangladesh, Romania, Ghana e Sri Lanka.