Regione, Gaetano Armao parla da vicepresidente «Colloqui con i vertici del Partito nazionale basco»

Uno scenario a dir poco misterioso e su cui occorre con urgenza «un’operazione verità». È quanto bisognerebbe fare nei confronti dei conti pubblici regionali secondo Gaetano Armao, vice presidente designato con delega all’Economia della giunta Musumeci, che stamattina ha parlato con i giornalisti della situazione finanziaria poco chiara lasciata dalla precedente amministrazione e di una mortificazione dello Statuto siciliano. «Serve un’operazione verità sul bilancio e sulla programmazione lasciata da Crocetta e Baccei – ha dichiarato Armao -. Mi auguro che Baccei in particolare non si tiri indietro rispetto a un ufficiale passaggio di consegne, utile per capire alcune questioni centrali». 

Passaggi che Armao non tralascia di criticare duramente anche nel merito. «È possibile che un bilancio con minori entrate possa prevedere una riduzione fiscale e incrementi stipendiali?», ha domandato. Il leader dei Siciliani Indignati ha sottolineato anche il contributo dell’un per cento – circa 20mila voti – dato al successo di Musumeci, e annunciato che il primo obiettivo dell’azione di governo, in termini finanziari, sarà quello di «rinegoziare i patti scellerati» adottati dalla passata giunta con il governo centrale. «Hanno svenduto l’autonomia della Sicilia in tutti i modi – ha attaccato Armao -. Mi vengano a spiegare perché la Sicilia versa un contributo alla finanza pubblica di oltre tre miliardi, come la Regione Lombardia che ha il triplo del Pil e il doppio della popolazione e che corrisponde a quattro volte quello delle regioni a statuto ordinario. Siamo sottoposti  a un salasso che non ha eguali in Italia», ha detto, lanciando strali verso quello che ha già in passato definito più volte accordo-bufala, ovvero la rinuncia ai contenziosi con lo Stato che lo stesso Armao aveva avviato quando era assessore del governo Lombardo. 

Armao ha fatto riferimento anche a un depotenziamento dello Statuto siciliano, che il nuovo assessore autonomista conta invece di rivitalizzare nel più breve tempo possibile. «Mi sono sentito con i vertici del partito nazionale basco – ha detto Armao, che all’inizio della sua esperienza politica aveva intrapreso un percorso indipendentista per poi passare ad una linea più moderata in vista di intese con il centrodestra – dove viene versato allo Stato solo il sei per cento di tutte le imposte che si raccolgono». Armao si è presentato in conferenza stampa con lo Statuto siciliano che scherzosamente ha innalzato prestandosi ad alcuni scatti dei fotografi. Ha poi puntato l’attenzione sulla vicenda catalana: «Tenete presente che la questione sorge perché la comunità autonoma ha richiesto le medesime prerogative dei baschi che non gli vengono concesse. Noi dobbiamo – ha concluso Armao – rinegoziare il rispetto dello Statuto».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]