A pubblicarlo è stato il titolare di Sweet Sweet Candy, che ha parlato di direttive aziendali all'origine della scelta di inserire il requisito. La versione è però smentita dal nipote, gestore di un altro negozio con lo stesso marchio. «Siamo punti vendita autonomi, da noi lavorano anche sposate. Non so cosa sia successo»
Ragusa, posto da commessa aperto solo a donne single L’annuncio di lavoro in negozio di dolciumi, poi rimosso
«Direttive aziendali? Non ce ne sono, siamo tre punti vendita diretti e autonomi». A poche ore dalla notizia dell’annuncio di lavoro per un posto da commessa a Ragusa, per il quale era richiesto di non essere né sposate né conviventi, a parlare è il titolare di un altro negozio con il marchio Sweet Sweet Candy. Gestore di uno dei punti vendita presenti nel Catanese, il giovane smentisce le parole dette dal commerciante ragusano, che al quotidiano Repubblica ha spiegato di avere seguito soltanto le politiche dell’azienda, sottolineando che, «rispetto alle signore impegnate», l’essere single garantirebbe maggiore libertà.
«Ho saputo della notizia, ma a noi non ci riguarda – specifica il commerciante catanese -. Il marchio è registrato a nome di mia madre e a Ragusa lavora mio zio, ma siamo tre imprese diverse, che fanno scelte totalmente autonome. Io non so quale motivo lo abbia portato a mettere quel requisito, posso solo dire che da noi lavorano anche persone sposate, come è normale che sia». L’annuncio, pubblicato a fine dicembre, è stato successivamente ritirato, ma sui motori di ricerca ancora compare. «Probabilmente qualcuno gli ha fatto notare che era sconveniente», commenta il nipote del commerciante ragusano.
In mattinata, una giovane di Ragusa aveva provato a telefonare al punto vendita per chiedere delucidazioni sull’offerta di lavoro, senza però successo. «Avevo sentito dire che c’era questa possibilità e ho tentato, ma mi ha detto che il posto era stato già assegnato», racconta la ragazza a MeridioNews. Per poi specificare di averci provato pur non essendo single. «Ho telefonato lo stesso – conclude -. Volevo sentire dalla sua voce le motivazioni per cui una persona con una relazione sentimentale non potrebbe svolgere la professione in maniera adeguata».