Dalla miscela di monologhi e musica resa celebre da Giorgio Gaber, arriva a Palermo lo spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini che parla dell'inquietudine di oggi e del futuro disastroso. Tra un ipotetico sesto continente e roditori che inaugurano il regno di Emmenthal
Quello che non ho, Neri Marcorè al Biondo Il teatro canzone che omaggia De André
Il teatro canzone l’ha inventato Giorgio Gaber, è vero, e tanti hanno provato a farsi eredi di questa formula che mischia monologhi e musica. Uno dei più abili in questo senso è certamente Neri Marcorè. Il noto attore è il protagonista di Quello che non ho, lo spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini e con i capolavori di Fabrizio De Andrè. E che sarà al debutto domani sera, venerdì 9 marzo alle ore 21 al Teatro Biondo e in scena fino al 18 marzo.
Nello spettacolo, prodotto dal Teatro dell’Archivolto di Genova, Marcorè parla dell’infinita inquietudine del nostro oggi e di un futuro ancor più disastroso, tra satira, racconto e suggestione poetica. Viaggiando «in direzione ostinata e contraria», Marcorè narra di un ipotetico sesto continente, immenso, al largo delle Hawaii, fatto di enormi rifiuti di plastica, e di evoluti roditori che dominano il mondo, che inaugurano il regno di Emmenthal.
Con fare lieve e appassionato, e squisitamente politico, racconta le emozioni di chi ha vissuto più di un’utopia e che ora coltiva quel disincanto che chiede giustizia alla storia e al mondo. La band che lo accompagna vede in scena Giua, Pietro Guarracino, Vieri Sturlini; gli arrangiamenti sono di Paolo Silvestri, le scene e i costumi di Guido Fiorato.