La notte dei quadri viventi è stata pensata e costruita attorno alle opere della pinacoteca. E lo spettacolo teatrale ideato e interpretato da Pamela Toscano e Angelo D'Agosta, in collaborazione con Officine Culturali, è stato un successo: 250 presenze tra il 3 e il 4 ottobre, nonostante il maltempo
Quadri viventi, successo al Castello Ursino Protagonisti i capolavori del museo civico
Due notti, quattro repliche, e un successo di 250 presenze, nonostante le condizioni meteo precarie. Parliamo dello spettacolo La notte dei quadri viventi, tenuto al Castello Ursino di Catania da Pamela Toscano e Angelo D’Agosta, coppia artistica reduce da un altro successo a metà strada tra teatro e divulgazione, quello dello spettacolo Mille miglia lontano. Come il precedente – svoltosi tra Monastero dei Benedettini e chiesa di San Nicolò L’Arena – anche la messa in scena, nella pinacoteca del museo civico etneo dei Tableaux Vivants – i quadri viventi – è stata organizzata in collaborazione con Officine Culturali, che ha curato la consulenza scientifica per un’opera nata per essere rappresentata all’interno del castello
Sottotitolata «castello dei destini incrociati», la messa in scena dei capolavori pittorici – poco conosciuti al grande pubblico e poco visitati – custoditi al Castello Ursino, ha raccontato sulle note del violino di Giulia Russo le vite cristallizzate dei protagonisti. Un percorso partito da un marmoreo Ignazio Biscari, che da creatore del museo cittadino ha accolto i viandanti, passando per i Vespri Siciliani di Michele Rapisardi, dal gesto semplice e beato della Madonna con Bambino di Antonello De Saliba, dalle risa del Cristo deriso di Stomer, alla follia degli occhi di Ofelia, sempre di Michele Rapisardi.