Salta la deposizione dell’ex poliziotto, oggi avvocato, Gioacchino Genchi, prevista per oggi pomeriggio al processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio che si celebra a Caltanissetta. Il teste, chiamato a deporre davanti alla Corte d’appello presieduta da Giovambattista Tona, non potrà essere presente per motivi di salute.
Nel processo sono indagati i poliziotti Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. I tre appartenevano al gruppo investigativo Falcone-Borsellino con a capo Arnaldo La Barbera. Sono accusati di calunnia aggravata dall’avere favorito la mafia per avere imbeccato, secondo la tesi della procura, il falso pentito Vincenzo Scarantino per costruire una falsa verità sulla strage in cui furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. In primo grado sono stati dichiarati prescritti i reati per Bo e Mattei mentre Ribaudo era stato assolto.
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