Chi c’è e chi non c’è. Anzi, chi ci sarà e chi non ci sarà. Sono queste le domande che oggi riecheggiavano durante la conferenza stampa indetta stamattina a Palazzo Reale, la sede del parlamento siciliano, dai dieci deputati di Sala d’Ercole di Pdl e Pid. Un appuntamento, come raccontiamo in altra parte del nostro giornale, in preparazione del convegno previsto il 7 giugno, sempre a Palermo e sempre a Palazzo Reale, nella Sala Gialla. Giorno in cui dovrebbe essere illustrata una sorta di ‘Manifesto’ dei moderati siciliani, in vista delle elezioni regionali ormai imminenti.
Appuntamento importante. ‘Benedetto’, così si dice anche da Angelino Alfano. Che ha capito che in Sicilia non possono aspettare l’evoluzione degli equilibri nazionali. Insomma: se a Roma se sigle non si parlano – e se in Sicilia Gianfranco Miccichè vuole a tutti i costi essere lui il candidato alla presidenza della Regione, altrimenti non si siede nemmeno al tavolo – non resta che andare oltrele sigle. E far dialogare tra loro i deputati. Non a caso, all’appuntamento di oggi, erano presenti, tra gli altri, i parlamentari regionali di Grande Sud – il partito di Miccichè – Titti Bufardeci e Michele Cimino.
Chi c’era, allora? Intanto gli assenti. Come Edoardo Leanza, Pdl. Tra i firmatari del documento dei ‘dieci’, ma assente giustificato. Assenti ‘ingiustificati’ invece, stando a quanto si sussurra, Raimondo Torregrossa e Roberto Corona. Il primo è un parlamentare del Pdl cognato del deputato nazionale, sempre del Pdl, Alessandro Pagano, già assessore regionale. E se è già difficile capire il perché dell’assenza di Torregrosa, è ancora più difficile spiegarsi l’assenza di Corona. Entrambi, infatti, sono firmatari del documento dei ‘dieci’ ed entrambi erano presenti nel ‘Palazzo’ durante la conferenza stampa. Già ‘pentiti’? O richiamati da qualcuno?
In conferenza stampa non c’erano nemmeno Nino D’Asero e Pippo Limoli. Il secondo -Limoli – è vicino al senatore – sempre del Pdl – Giuseppe Firrarello. Giochi che, in questa fase, è difficile da decifrare.
Tra i presenti – magari incuriositi dalla riunione – il parlamentare dell’Mpa, Paolo Ruggirello e un altro parlamentare del Pdl, Marco Falcone.
Da indiscrezione a indiscrezione, si potrebbe provare a indovinare chi potrebbe essere interessato a questo progetto politico. Da escludere l’arrivo di parlamentari del Pd. Mentre non è da escludere che uno schieramento del genere – magari sull’onda di un buon candidato alla presidenza della Regione – potrebbe interessare Lino Leanza (che è cresciuto nella Dc ed è legato ad un problematico rapporto con Firrarello che, comunque, se non ricordiamo male, provò a fargli le scarpe alle elezioni regionali del 2001). Potrebbe essere interessato anche Francesco Musotto (che sembrerebbe più in ‘navigazione’ verso l’Udc).
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