Pd siciliano, la sceneggiata continua

E’ cominciata la direzione regionale del Pd. Entrando alla riunione, il capogruppo del Partito all’Ars, Antonello Cracolici, ha chiarito subito qual è la sua posizione: “Sono qui per ascoltare quelo che ha da dire chi ha convocato questa riunione”.

La frecciata è per il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo (e per chi sta dietro il segretario, in testa Sergio D’Antoni). Nel complesso, tutto lascia pensare che, quella di stasera, sarà l’ennesima puntata della manfrina che va in scena da quattro anni a questa parte. Con qualche novità di contorno: la presenza del ‘rivoluzionario’ Rosario Crocetta, già sindaco di Gela, oggi eurodeputato, candidato alla presidenza della Regione che vorrebbe fare la ‘rivoluzione’ con Giuseppe Lumia, suo grande sponsor.

Insomma, in questo partito si recita a soggetto. Dicevamo della manfrina che va avanti da quattro anni. In sintesi, lo scenario è il seguente. Il Pd, dal 2008 ad oggi, fa parte del Governo regionale retto da Raffaele Lombardo. All’inizio sottobanco, poi apertamente (le carte sono state scoperte quando il Pd ha chiesto e ottenuto da Lombardo la ‘cacciata’ dalla giunta di Gianfranco Miccichè e compagni). 

Ovviamente, siccome stando al Governo con Lombardo il Pd siciliano sta perdendo la faccia, bisogna che qualcuno, all’interno del Partito, reciti la parte dell’oppositore.

Questa parte è stata affidata prima a Enzo Bianco e a Giovanni Barbagallo, adesso al segretario regionale Giuseppe Lupo. In parte questi oppositori al Governo Lombardo credono per davvero in quello che dicono (allo stesso modo con il quale i retori, spesso, finivano per credere in quello che dicevano) e in parte recitano.

La recita, lo ribadiamo, serve per provare a conservare l’elettorato di base che, al 90 per cento, è contrario all’alleanza del Pd con Lombardo. 

Va detto, per onestà di cronaca, che – a parte qualche eccezione – tutti, nel Pd siciliano, partecipano alle ‘attività’ di governo, arraffando a destra e a manca l’arraffabile. Non è una divisione equa, perché ad arraffare la ‘polpa’ sono Cracolici, Lumia e i loro accoliti, mentre agli altri vanno ‘frattaglie’ e ossi da spolpare. 

L’ultima sceneggiata si è consumata la scorsa settimana a Sala d’Ercole, quando il Pd è antrato in Aula per far cadere il Governo Lombardo e, invece, lo ha salvato. Tutto come prestabilito.

La riunione di stasera serve per provare a convincere la base che una parte del Pd siciliano è fatta da gente tutta d’un pezzo, contraria all’alleanza con Lombardo e bla bla bla…

Foto di Giuseppe Lupo tratta da giuseppelupo.it


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]