Parcheggi, la giunta vara piano da 23 milioni Sei aree di sosta, polemiche su piazza Lupo

Cinque aree a sosta «prevalentemente al servizio del trasporto pubblico, nell’ottica dello scambio col mezzo privato da lasciare in sosta». Con queste parole, in una nota stampa, il sindaco Salvo Pogliese illustra il Piano parcheggi approvato oggi dalla sua giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Pippo Arcidiacono. L’obiettivo è «realizzare – si legge – strutture di scambio con metro e Bus, in grado di intercettare il flusso veicolare e incentivare l’uso dei mezzi pubblici, favorendo così il decongestionamento delle auto dal centro storico». Nel complesso, se le opere verranno finanziate dalla Regione Siciliana, il costo complessivo dovrebbe essere di 23 milioni e 335mila euro

Nel piano, i cinque parcheggi sono localizzati in viale Raffaello Sanzio (interrato e a raso, da 550 posti, per un costo di 6,5 milioni di euro), in via Aci Castello (400 posti per circa 5,5 milioni), in viale Fleming (anch’esso a raso, da 200 posti, con un sovrappasso diretto per la cittadella universitaria, al costo di tre milioni), in via San Nullo (una struttura multipiano da 800 posti, da utilizzare anche come area di Protezione civile, per un importo di 6,5 milioni), in via Narciso (200 posti, a raso, su terreni Fce, al costo di tre milioni) e infine in piazza Pietro Lupo, ancora a raso, per 180 stalli auto, per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni di euro. 

Ma proprio su quest’ultima struttura ci sono già reazioni stizzite. Come quella di Catania Bene comune. «La proposta è demenziale – scrivono gli attivisti – in quanto in piazza Pietro Lupo già vi sono 130 posti auto a raso e non trova spiegazione l’investimento di 2 milioni di euro pubblici per incrementare di appena 50 posti auto il numero di parcheggi in zona». Ma fonti del Comune spiegano che i 180 stalli vanno conteggiati al netto di quelli già esistenti. 

La costruzione dell’infrastruttura, inoltre, «prevederebbe la demolizione di Palestra Lupo, Laboratorio urbano popolare: uno spazio sociale che rappresenta uno dei più importanti punti di aggregazione nel quartiere. Uno spazio – aggiunge Catania Bene comune in una nota – che è stato riconsegnato alla città dopo decenni di abbandono e che ora accoglie decine di attività culturali, creative e sociali. Uno spazio – si legge ancora – sul quale è già avviato il percorso per un’assegnazione e per una riqualificazione integrale, che verrebbe demolito, non per realizzare un parco o una piazza ma per assicurare appena 50 posti auto in più».

Redazione

Recent Posts

Nasce il nuovo movimento di Lombardo-Lagalla-Miccichè, che non ha ancora un nome e un simbolo: «Ma resteremo fedeli al centrodestra»

«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…

9 ore ago

Palermo, folgorata da una scarica elettrica. Morta dopo due mesi in Terapia intensiva

Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…

11 ore ago

Catania, incendio in una casa di via Guarnera: nell’appartamento anche una bombola di Gpl

Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…

13 ore ago

Furto con spaccata in negozio Swarovski a Palermo. Indaga la polizia

Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…

14 ore ago

Migranti, bimba di 11 anni unica superstite di un naufragio salvata da una ong. «L’abbiamo sentita gridare»

Una bambina di 11 anni è stata salvata al largo di Lampedusa: sarebbe l'unica sopravvissuta…

15 ore ago

Caso Scieri, anche in Appello condannati due ex caporali. Sono accusati di concorso in omicidio

La corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di…

15 ore ago