Parcheggi, Comune rischia di perdere i fondi regionali Trantino: «Contiamo di fare la gara entro quest’anno»

Dovevano essere sei, poi cinque, infine tre le aree di sosta previste dal Comune di Catania nel piano
parcheggi varato dalla giunta comunale a ottobre del 2018. Oltre 23 milioni di euro da spendere per opere in viale Raffaello Sanzio, via Acicastello e via Narciso. A quasi due anni
dall’approvazione e oltre un anno dall’ottenimento dei fondi regionali, però, dei parcheggi non c’è
ancora alcuna traccia. «La domanda sorge spontanea: a che punto siamo?», si chiede l’associazione cittadina CittàInsieme.

La modifica voluta dall’amministrazione alla
delibera datata aprile 2019 – che ha drasticamente ridotto i piani espansionistici di Palazzo degli
Elefanti escludendo la realizzazione del parcheggio di viale Fleming e, dopo le proteste per il paventato
abbattimento del centro sociale e ricreativo, anche quello di piazza Lupo – era stata attuata «per
realizzare i parcheggi nelle zone immediatamente cantierabili», aveva spiegato l’ente comunale in una
nota stampa che risale a giugno dell’anno scorso. 

Una questione annosa quella riguardante la realizzazione di nuove aree di sosta nella città di Catania e
che inizia nel 2002 quando l’allora presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi nomina commissario
straordinario per il traffico e l’emergenza sismica Umberto Scapagnini, già inquilino di Palazzo degli
Elefanti e ai tempi medico personale del premier. In ballo c’era la realizzazione dei parcheggi in piazza
Europa, in piazza Verga, in via Asiago e in piazza Lupo. Di quei quattro progetti soltanto uno vide la luce. E il presente non promette bene. Sebbene l’inizio
dei lavori era stato previsto entro sei mesi dallo stanziamento dei fondi, a distanza di un anno dalla
presentazione del decreto regionale di finanziamento delle opere, sul piatto non c’è ancora nulla
. Ad
aggravare il quadro c’è la mancata realizzazione del parcheggio scambiatore che doveva essere
realizzato in collegamento con la stazione della metropolitana nel quartiere San Nullo, per fungere da
interscambio con i mezzi privati. 

«Ma questo, a distanza di tre anni dalla realizzazione della fermata,
ancora oggi non c’è – sottolinea CittàInsieme – e dei lavori che il Comune avrebbe dovuto avviare per
realizzarlo non si ha notizia».
A fornire spiegazioni in merito al ritardo è l’assessore ai
Lavori pubblici, fresco di delega all’Urbanistica, Enrico Trantino. «C’è stato un notevole ritardo – ammette Trantino -, è stato fatto il bando per la progettazione esecutiva ma la nostra priorità al
momento è salvare i finanziamenti
». Perché se il Comune non accelera l’iter il rischio è di perdere i
fondi regionali e per questo adesso diventa fondamentale rispettare tutte le tappe per evitare che i
progetti finiscano nel vuoto. «Entro la fine di agosto – afferma Trantino – dovremmo assegnare
l’incarico ai verificatori e ai coordinatori della sicurezza
». A settembre «il progetto completo tornerà all’assessorato
regionale» e a fine anno «faremo la gara per i lavori il cui completamento è previsto per la fine del
2023». Se per il piano parcheggi sembra esserci un programma, tutto tace invece per la realizzazione
del parcheggio scambiatore a San Nullo. «Per questo siamo ancora in una
condizione di stallo», conclude l’assessore.


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