Nel 2019 la delibera che ha concesso i finanziamenti per realizzare le opere in viale Raffaello Sanzio, via Acicastello e via Narciso. A MeridioNews l'assessore Enrico Trantino spiega quali saranno le mosse per recuperare il tempo perduto
Parcheggi, Comune rischia di perdere i fondi regionali Trantino: «Contiamo di fare la gara entro quest’anno»
Dovevano essere sei, poi cinque, infine tre le aree di sosta previste dal Comune di Catania nel piano
parcheggi varato dalla giunta comunale a ottobre del 2018. Oltre 23 milioni di euro da spendere per opere in viale Raffaello Sanzio, via Acicastello e via Narciso. A quasi due anni
dall’approvazione e oltre un anno dall’ottenimento dei fondi regionali, però, dei parcheggi non c’è
ancora alcuna traccia. «La domanda sorge spontanea: a che punto siamo?», si chiede l’associazione cittadina CittàInsieme.
La modifica voluta dall’amministrazione alla
delibera datata aprile 2019 – che ha drasticamente ridotto i piani espansionistici di Palazzo degli
Elefanti escludendo la realizzazione del parcheggio di viale Fleming e, dopo le proteste per il paventato
abbattimento del centro sociale e ricreativo, anche quello di piazza Lupo – era stata attuata «per
realizzare i parcheggi nelle zone immediatamente cantierabili», aveva spiegato l’ente comunale in una
nota stampa che risale a giugno dell’anno scorso.
Una questione annosa quella riguardante la realizzazione di nuove aree di sosta nella città di Catania e
che inizia nel 2002 quando l’allora presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi nomina commissario
straordinario per il traffico e l’emergenza sismica Umberto Scapagnini, già inquilino di Palazzo degli
Elefanti e ai tempi medico personale del premier. In ballo c’era la realizzazione dei parcheggi in piazza
Europa, in piazza Verga, in via Asiago e in piazza Lupo. Di quei quattro progetti soltanto uno vide la luce. E il presente non promette bene. Sebbene l’inizio
dei lavori era stato previsto entro sei mesi dallo stanziamento dei fondi, a distanza di un anno dalla
presentazione del decreto regionale di finanziamento delle opere, sul piatto non c’è ancora nulla. Ad
aggravare il quadro c’è la mancata realizzazione del parcheggio scambiatore che doveva essere
realizzato in collegamento con la stazione della metropolitana nel quartiere San Nullo, per fungere da
interscambio con i mezzi privati.
«Ma questo, a distanza di tre anni dalla realizzazione della fermata,
ancora oggi non c’è – sottolinea CittàInsieme – e dei lavori che il Comune avrebbe dovuto avviare per
realizzarlo non si ha notizia».
A fornire spiegazioni in merito al ritardo è l’assessore ai
Lavori pubblici, fresco di delega all’Urbanistica, Enrico Trantino. «C’è stato un notevole ritardo – ammette Trantino -, è stato fatto il bando per la progettazione esecutiva ma la nostra priorità al
momento è salvare i finanziamenti». Perché se il Comune non accelera l’iter il rischio è di perdere i
fondi regionali e per questo adesso diventa fondamentale rispettare tutte le tappe per evitare che i
progetti finiscano nel vuoto. «Entro la fine di agosto – afferma Trantino – dovremmo assegnare
l’incarico ai verificatori e ai coordinatori della sicurezza». A settembre «il progetto completo tornerà all’assessorato
regionale» e a fine anno «faremo la gara per i lavori il cui completamento è previsto per la fine del
2023». Se per il piano parcheggi sembra esserci un programma, tutto tace invece per la realizzazione
del parcheggio scambiatore a San Nullo. «Per questo siamo ancora in una
condizione di stallo», conclude l’assessore.