La ruspa è entrata in azione nel lido balneare di Torre di Gaffe, al confine con Licata. Ma non è stato il commissario del Comune a dare l'ordine, bensì l'anziana proprietaria di casa. Il tutto si è quindi svolto senza tensioni. Guarda le foto
Palma di Montechiaro, prima villetta abbattuta Decisione della proprietaria residente a Torino
Sono ufficialmente iniziate le demolizioni degli immobili abusivi anche a Palma di Montechiaro. Ci sono oltre 900 edifici da radere al suolo poiché costruiti a meno di 150 metri dal mare o in zone di inedificabilità.
L’anno scorso si era partito da Licata, nel lido balneare di Torre di Gaffe furono abbattute decine di abitazioni abusive. Stamattina, sempre a Torre di Gaffe ma nel tratto di competenza di Palma di Montechiaro, i proprietari hanno deciso di demolire in proprio. Nei giorni scorsi le ruspe erano state già posizionate davanti ad alcune villette: azione compiuta dai proprietari per lo più residenti all’estero, che doveva far desistere il Comune a procedere con gli abbattimenti coatti.
Una sola ruspa ha acceso i motori questa mattina. L’ordine è arrivato da Torino, dove risiede la proprietaria di casa. Meno di mezz’ora e la villetta di oltre 200 metri quadrati non c’era più. Tutto è avvenuto in sordina. Non ci sono state manifestazioni eclatanti, né bagarre con le forze dell’ordine come era accaduto a Licata. Nessuna dichiarazione arriva dal commissario straordinario di Palma di Montechiaro Antonino La Mattina che nei giorni scorsi aveva convocato un tavolo tecnico per avviare l’iter definitivo delle demolizioni.
A Palma di Montechiaro è iniziata anche la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative. A correre per la poltrona di sindaco c’è anche il dimissionario Amato che sulle demolizioni si era scontrato anche col governatore Crocetta.