Palermo, accordo con la Regione da oltre 62 milioni per le periferie

Un investimento da 62,7 milioni di euro e un cronoprogramma dettagliato per restituire un nuovo volto a scuole, strade e piazze di tre quartieri periferici di Palermo. È l’impegno assunto dalla Regione Siciliana e dal Comune di Palermo con l’accordo di programma sottoscritto questa mattina a Palazzo d’Orléans dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e dal sindaco del capoluogo, Roberto Lagalla, per portare a termine, entro cinque anni, opere pubbliche di recupero e riqualificazione urbana allo Zen, a Borgo Nuovo e allo Sperone, utilizzando i fondi ex Gescal.

«Risorse ferme da oltre vent’anni – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – verranno finalmente utilizzate per la riqualificazione di importanti aree degradate della città di Palermo. Una corposa dotazione finanziaria che servirà per il recupero di immobili, spazi verdi, scuole, viabilità nei quartieri Zen, Sperone e Borgo Nuovo. Opere che serviranno ai cittadini per una migliore vivibilità di quelle zone e nel contempo per creare occasioni di lavoro con cantieri che apriranno nei prossimi mesi. La Regione vigilerà sul rispetto delle tempistiche per evitare di perdere i fondi e lasciare opere incompiute».

«Oggi è una giornata importante per tutta la Sicilia e per Palermo in particolare – afferma l’assessore Alessandro Aricò – città policentrica, alla quale come governo regionale stiamo prestando attenzione per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo accordo prevede cospicui interventi di riqualificazione a vantaggio delle periferie del capoluogo, con fondamentali e positive ricadute sociali. Penso per esempio alla realizzazione dell’area polifunzionale nel cuore dello Zen 2, uno spazio verde attrezzato e fruibile da tutte le fasce d’età progettato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e che cancellerà per sempre abbandono e degrado. Ma anche a numerosi altri interventi allo Sperone e a Borgo Nuovo».

«La firma dell’accordo tra la Regione Siciliana e il Comune di Palermo sull’utilizzo dei fondi Gescal rappresenta un momento di buona amministrazione e di proficua collaborazione tra gli enti – sottolinea il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – Si tratta di risorse rimaste ferme per anni e che rischiavano di essere perse. La rimodulazione degli obiettivi, per la quale ringrazio anche il lavoro degli ultimi mesi svolto dagli uffici del Comune, permetterà di operare sulle priorità che riguardano i tre quartieri di Borgo Nuovo, Zen e Sperone ai quali sono destinati i fondi. È stata, inoltre, intenzione dell’amministrazione comunale aggiungere per ciascuna di queste tre aree della città un milione e mezzo di euro per il rifacimento di strade e marciapiedi. Il mio ringraziamento al presidente della Regione Schifani e all’assessore alle Infrastrutture Aricò per aver mostrato sensibilità e disponibilità per salvare questi investimenti».

 

Con questo accordo viene approvata la riprogrammazione delle opere previste nel Programma integrato di interventi (ambito San Filippo Neri) e nel Programma di recupero urbano (ambito Borgo Nuovo e Sperone) e vengono confermate le varianti già previste al Piano regolatore generale vigente nel Comune di Palermo. Gli interventi pubblici richiedono un impegno economico della Regione pari a 47,5 milioni di euro (comprensivo delle somme già erogate), costituito dai fondi ex Gescal per l’edilizia residenziale pubblica assegnati al Comune nel 2000. Il Comune di Palermo, invece, interverrà con 11,2 milioni e si impegna a reperire altri 4 milioni su fondi extracomunali per la realizzazione di un parco verde attrezzato in via Di Vittorio. Un investimento totale di 62,7 milioni di euro per realizzare 20 opere pubbliche, di cui cinque già ultimate. L’amministrazione comunale si impegna a iniziare tutti i lavori entro tre anni e a completarli entro il 2028.I fondi sono così distribuiti: 28,6 milioni per il quartiere Zen-San Filippo Neri; 28,2 milioni per lo Sperone; quasi 6 milioni per Borgo Nuovo (tutte le cifre sono arrotondate).

Le 15 opere da realizzare sono:-San Filippo Neri: intervento di messa in sicurezza del plesso scolastico Sciascia di via Adamo Smith (3,2 milioni), messa in sicurezza del plesso Sciascia via De Gobbis (3,5 milioni), realizzazione di una piazza prospiciente la chiesa San Filippo Neri (4 milioni di euro), recupero del Baglio Mercadante per la realizzazione di un centro di quartiere (10,8 milioni), nuova scuola materna in via Patti (4,2 milioni), murale digitale luminoso sul prospetto dell’insula 1E tra le vie Girardengo, Primo Carnera, Fausto Coppi (100 mila euro), lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi (1,5 milioni di euro).

-Sperone: messa in sicurezza della scuola materna di via Pecori Giraldi angolo via Annibale di Francia (4,1 milioni), messa in sicurezza dell’edificio scolastico Mattarella (2,9 milioni), messa in sicurezza dell’edificio scolastico Randazzo (3 milioni), parco verde attrezzato in via Di Vittorio (8 milioni di euro), realizzazione di corpi di edilizia residenziale pubblica prospicienti via De Felice e costruzione di nuovi tratti stradali e spazi pubblici-primo stralcio (8,4 milioni), lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi (1,5 milioni di euro).

-Borgo Nuovo: lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, igiene, agibilità e antisismiche del plesso scolastico Maritain (1,4 milioni), lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi (1,5 milioni di euro).

I 5 interventi già ultimati sono: il progetto per la realizzazione della rotatoria di via Besta allo Zen (1,2 milioni); il progetto per la sistemazione delle aree pubbliche da attribuire alle pertinenze residenziali di via Di Vittorio (quasi 203 mila euro) allo Sperone; nuovi tratti stradali in piazza San Paolo, via Caltagirone, via Tindari (quasi 1,2 milioni), tratti stradali in via Attinelli (440 mila euro) e il progetto per la costruzione dello svincolo di viale Michelangelo (1,3 milioni) a Borgo Nuovo.


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