Oggi inizia la scuola Ma non per tutti

Andare a scuola è un diritto di ogni minore. O almeno in Italia così dovrebbe essere. Invece 19 ragazzi ospitati al Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo oggi non entreranno in nessuna classe, non sceglieranno nessun compagno di banco. Ma resteranno al Cara. Per la legge italiana infatti non esistono.

Si tratta di minori migranti non accompagnati, provenienti per lo più dall’Africa sub-sahariana: Mali, Ghana, Nigeria. Sono arrivati in Italia attraverso il mare senza genitori e sono finiti in una struttura dove non avrebbero dovuto passare più di qualche settimana. Invece sono lì dalla primavera scorsa, vivono in una zona speciale del campo e possono uscire solo se accompagnati dalle forze dell’ordine. «Durante l’estate – racconta Giulia Laganà, operatrice a Mineo per l’Unhcr, l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati – hanno partecipato a un corso propedeutico d’italiano insieme agli altri minori del centro. Adesso questi ultimi si iscriveranno nelle scuole di Mineo, mentre loro dovranno attendere la nuova destinazione. Tutto si dovrebbe risolvere entro poche settimane».

Ancora poche settimane, dopo mesi di attesa. «Questa situazione dura ormai da molto, è un continuo rimandare», dichiara Viviana Valastro di Save the Children. «La ragione è di natura economica – spiega – Non si riesce a trovare un accordo tra la struttura che li ha ospitati finora e quella che li accoglierà su chi deve pagare le spese di trasferimento».

La nuova destinazione sarà la comunità Sprar – sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati – di Udine. Qui i 19 minori saranno segnalati al giudice tutelare che potrà nominare i tutori che li rappresenteranno legalmente. Fino ad oggi, ospiti del Cara, i ragazzi sono rimasti dei fantasmi agli occhi delle istituzioni: non possono essere affidati a un tutore, non possono uscire, non possono neanche andare a scuola.

Eppure, per un minore straniero non accompagnato, la nomina di un tutore che lo rappresenti legalmente dovrebbe essere immediata per legge. «Il tempo entro il quale dovrebbe essere nominato un tutore e quello entro il quale viene invece effettivamente nominato, sono due cose molto diverse» ci spiega il magistrato Stefania Barbagallo della Procura della repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania. «Anche per ovviare a questo problema – continua il magistrato – nel protocollo siglato il 13 dicembre 2010 e sottoscritto anche dalla Regione siciliana, dal sindaco e dalla Prefettura di Catania, è stato stabilito il termine di 30 giorni dalla segnalazione della presenza del minore non accompagnato». A Mineo però questa segnalazione sembra non essere mai avvenuta, probabilmente perché la permanenza nel Cara dei minori non accompagnati sarebbe dovuta essere provvisoria. Nel frattempo il tempo passa e quei bambini e ragazzi dovranno aspettare ancora per usufruire dei loro diritti.

Fuori dal centro è impossibile incontrarli. Non si vedono in giro, vicino la rete metallica che separa il mondo esterno dal Cara. Non si vedono neanche nel bel campo di calcio, confinante con la strada, dove nel pomeriggio si radunano numerosi migranti. Secondo i dati diffusi da Save The Children – una delle poche organizzazioni ad avere accesso al centro – a maggio i minori non accompagnati a Mineo erano 43. Nei mesi estivi quindi 25 hanno trovato ospitalità nelle strutture sparse per l’Italia. «Nessuno è rimasto in Sicilia», spiega Giulia Laganà.

Per gli ultimi 19 ragazzi, invece, non è ancora stato trovato nessun volo Catania-Udine. Nemmeno un low-cost. Mentre si cerca di stabilire chi pagherà il viaggio, la campanella per loro oggi suonerà a vuoto.

[Foto di Antonello Mangano]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Al Cara di Mineo sono ospitati 19 minori migranti non accompagnati. Sarebbero dovuti rimanere per qualche settimana, invece sono lì da più di sei mesi. Per la legge italiana sono dei fantasmi: non possono uscire, non hanno un tutore, non hanno diritto all’istruzione. All’origine dei ritardi, un problema burocratico: nessuno vuole pagare le spese per il loro trasferimento

Al Cara di Mineo sono ospitati 19 minori migranti non accompagnati. Sarebbero dovuti rimanere per qualche settimana, invece sono lì da più di sei mesi. Per la legge italiana sono dei fantasmi: non possono uscire, non hanno un tutore, non hanno diritto all’istruzione. All’origine dei ritardi, un problema burocratico: nessuno vuole pagare le spese per il loro trasferimento

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]