A San Valentino è uscito Notte prima degli esami. Non è un déjà-vu, ma lidea del regista Fausto Brizzi di riproporre il successo dello scorso anno nella stessa data, forse per scaramanzia (dato che gli ha fruttato un guadagno di circa 15 milioni di euro), forse per onorare lamore che diventa sentimento preponderate in questa nuova versione
Notte prima degli esami – Oggi
Titolo: Notte prima degli esami – oggi.
Regia: Fausto Brizzi.
Sceneggiatura: Fausto Brizzi, Marco Martani, Massimiliano Bruno
Interpreti: Nicolas Vaporidis, Carolina Crescentini, Giorgio Panariello, Serena Autieri.
Distribuzione: 01 Distribution.
Origine: IT 2007.
Durata: 102 ‘.
In realtà non si tratta di un sequel, ma di una trasposizione negli anni degli stessi identici personaggi. Spiega lo stesso regista (nonché co-sceneggiatore): “Lo abbiamo battezzato ‘newquel’. In pratica, è come quando nei fumetti Topolino, Paperino e company vengono trasportati da un’epoca a un’altra, per vivere altre avventure. Noi abbiamo fatto lo stesso: abbiamo preso gli stessi ragazzi, i personaggi di ‘Notte prima degli esami’, e li abbiamo trasferiti nel 2006 (l’originale invece è ambientato a fine anni Ottanta, ndr). Facendo loro vivere vicende completamente nuove”. Si inizia con un excursus del connubio Luca – esami negli anni, a partire dalla fatidica data del 1923 in cui il filosofo Giovanni Gentile introdusse l’esame di maturità, croce e delizia degli studenti italiani, attraversando epoche salienti come il 66 e l89 (che dà modo a Faletti di riapparire, anche se per pochi secondi) fino ad oggi.
Faletti e Capotondi out, al loro posto unaccattivante insegnante di matematica e una spumeggiante nuova fiamma. La docente è una Serena Autieri al suo debutto nel grande schermo, brava e bella, la prof che tutti vorrebbero avere (anche il padre di Luca!), lopposto dunque della carogna di Martinelli. Invece, la nuova ossessione del protagonista, lo stesso inguaribile romantico di prima, è una biologa addestratrice di delfini che rappresenterà la follia e la trasgressione per linnamorato. Carolina Crescenti interpreta con disinvoltura questo ciclone di ragazza, emancipata e molto moderna, che lo porterà a compiere ciò che Ricky Cunnigham non oserebbe mai nemmeno immaginare: da un bagno rubato in una piscina privata (di sapore veronese) a un flash mob senza veli sul Tevere fino alla tanto attesa e agognata notte damore, in corsa per lItalia, che comprometterà la carriera scolastica del giovane.
Insomma, Fausto Brizzi ripropone lo stesso team e la stessa circostanza ma con conseguenze diverse e un intorno molto più evoluto a soli ventenni di distanza. Luca & Co. mostrano le avventure che vivono nel breve eppur interminabile lasso di tempo che va dallultimo giorno di scuola al primo di libertà, ovvero quello degli esami. Questa volta con nuovi mezzi: iPod al posto del caro vecchio walkman, immancabile cellulare che condensa mesi di corteggiamento nello striminzito spazio di un sms, chat online con tanto di webcam e accenno di sesso virtuale. Il tutto con maggiore ansia, meno spensieratezza e la realizzazione dei propri desideri (sia del protagonista, sia allo stesso tempo di Alice, eternamente innamorata del suo migliore amico). A regnare sovrano è sempre lo splendido sentimento dellAmicizia, che in chiusura trionfa su tutto.
Perché proprio nel 2006? Il regista racconta Ho cercato di fare una fotografia di questo anno come se fosse stata scattata nel 2026 per cercare di cogliere al volo cosa rimarrà della cultura pop di questi anni. E poi lestate duemilasei rimarrà nella nostra storia per la grande vittoria della nazionale. Campioni del mondo. Gli Azzurri e il loro avanzare spedito verso la meta finale del 9 luglio rappresentano per Luca un complotto contro la sua promozione, insieme ad unaltra Azzurra, nome cinematografico della scatenata e scatenante biologa marina.
New entry è inoltre Giorgio Panariello. “Questo mio personaggio di padre di Luca, una sorta di Peter Pan, è stato scritto praticamente su di me – dice in tono semiserio – io sono davvero così! Per me crescere è una fatica, vorrei sempre divertirmi e giocare in questo paese dei balocchi che è il mondo dello spettacolo”. Parallelamente il regista ci racconta di un figlio alle prese con gli esami di maturità quando suo padre non lha ancora raggiunta, quella maturità. Sarà infatti Luca a fare spesso da padre a suo padre, ad indirizzarlo sulle scelte più sagge e giudiziose, a cercare di redimerlo. Ma si sa, Peter Pan è leterno bambino che non crescerà mai e così succede al padre che, come viene precisato nei titoli di coda, non smetterà mai di giocare a calcetto, perché sbagliando non si impara un bel niente!.
Commedia piacevole e immancabile appuntamento per tutti gli appassionati che si sono lasciati travolgere dalle vicissitudini dellallegra brigata lo scorso anno. Con le ovvie disillusioni che un seguito quasi irrimediabilmente porta con sé ma con dovizia di riferimenti calcistici e una colonna sonora targata 2006 (che però non rinuncia agli evergreen Queen). E che ha puntato questa volta più su volti conosciuti: Panariello, Autieri, Paola Onofri, Roberto Ciufoli, Riccardo Rossi, Franco Interlenghi, nonostante gli attori più autentici restino sempre quelli veterani come il buffo Massi (Andrea De Rosa) e la sua fidanzatina storica Simona (Chiara Mastalli), il latin-lover della compagnia (Eros Galbiati), linnamoratissima Alice (Sarah Maestri) e lui, il principe degli impacciati e sfigati, il talentuoso Nicolas Vaporidis.
In programmazione al Planet Multisala
web: www.multisalaplanet.it
e-mail: info@multisalaplanet.it
Tel. prenotazioni: 095.334866