Muos, dal Tar siciliano nessun rinvio politico «La sentenza verrà emessa entro un mese»

«Tecnicamente un rinvio sarebbe incomprensibile. A meno che non salti fuori qualche mancata notifica o qualche passaggio procedurale, un rinvio sarebbe sicuramente di altra natura». Così l’avvocato Nello Papandrea commenta l’attesa di oggi per sentenza del Tar siciliano sul Muos di Niscemi, il sistema militare di antenne satellitari degli Stati Uniti. Un atto tanto atteso quanto sfuggente. Almeno secondo le voci che circolano dai giorni precedenti e che vogliono un governatore regionale Rosario Crocetta arrabbiato per quello che sarebbe l’orientamento del tribunale amministrativo. Al presidente si deve infatti un primo freno al Muos – stop promesso in campagna elettorale – , seguito però dal provvedimento ormai noto come revoca della revoca. Ossia una marcia indietro sull’annullamento delle autorizzazioni alla marina militare Usa, fatto al centro di una denuncia nuovamente archiviata dalla procura.

La procura di Palermo ha infatti chiesto per la seconda volta l’archiviazione del procedimento relativo al dirigente della Regione siciliana Gaetano Gullo che ha firmato il passo indietro, denunciato nell’agosto 2013 dall’associazione antimafie Rita Atria. Dopo una prima richiesta di non procedere nei confronti di Gullo, rigettata dal giudice per le indagini preliminari che chiedeva nuove indagini, la procura ha confermato la sua prima tesi. I magistrati hanno definito la revoca della revoca un atto «superficiale, erroneo, infondato, illegittimo, o persino argomentato in modo capzioso» ma che, in ogni caso, secondo gli stessi non avrebbe rilevanza penale. L’associazione Rita Atria, tramite il legale Goffredo D’Antona, fa sapere di  avere già depositato una nuova opposizione alla richiesta di archiviazione.

E oggi ci saranno anche loro davanti al Tar siciliano per il presidio del comitato No Muos. Previsto con inizio alle 9.30  in via Butera 9, a Palermo, i cittadini attendono l’eventuale pronunciamento del Tar su cinque ricorsi riuniti: da un lato quello del Comune di Niscemi per chiedere l’annullamento delle autorizzazione e di Legambiente e associazione No Muos Sicilia contro la revoca della revoca; dall’altro i due ricorsi del Ministero della Difesa contrario alla revoca e alla sospensione dei lavori in un primo momento disposta dalla Regione Sicilia a marzo 2013.

Ore 12.09 – Gli avvocati del coordinamento No Muos e del Comune di Niscemi manifestano cauto ottimismismo per la scelta del Tar di non rinviare.

Ore 11.25 – Dalla sala udienze del Tar siciliano fanno sapere che non ci sarà il temuto rinvio. La causa è stata assunta dal giudice per la decisione. «La sentenza verrà pubblicata entro un mese», riferisce appena fuori dalla sede palermitana Edoardo Nigra, legale del Comune di Niscemi.

Ore 11.04 – Cominciano ad arrivare numerosi gli attivisiti. «Questa patata bollente non la vuole nessuno, un rinvio è probabile – commenta Fabio D’Alessandro, del comitato No Muos di Niscemi – Ma che può fare un piccolo tribunale amministrativo senza l’appoggio della politica? Anche si pronunciano contro il Muos, senza politica gl iUsa non si fermeranno».

Ore 10.30 – Quando l’udienza è in corso, sono ancora in pochi a essersi radunati sotto la sede regionale. E il sentimento che prevale sembra essere il pessimismo. «Anche se la sentenza dovesse essere favorevole al popolo No Muos, la battaglia non si fermerà oggi – dichiara Antonio Rampollo del coordinamento regionale – La politica italiana continuerebbe a fornire alibi agli Usa per i quali la base di Niscemi è strategica per le guerre nel Mediterraneo e nel Medio Oriente».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Si sono riuniti davanti alla sede del tribunale amministrativo regionale i membri del coordinamento contro l'impianto militare Usa di antenne satellitari a Niscemi. In attesa della decisione dell'organo su cinque diversi ricorsi e temendo uno scaricabarile. La procura di Palermo intanto ha chiesto nuovamente l'archiviazione della denuncia per la revoca della revoca delle autorizzazioni. Guarda le foto

Si sono riuniti davanti alla sede del tribunale amministrativo regionale i membri del coordinamento contro l'impianto militare Usa di antenne satellitari a Niscemi. In attesa della decisione dell'organo su cinque diversi ricorsi e temendo uno scaricabarile. La procura di Palermo intanto ha chiesto nuovamente l'archiviazione della denuncia per la revoca della revoca delle autorizzazioni. Guarda le foto

Si sono riuniti davanti alla sede del tribunale amministrativo regionale i membri del coordinamento contro l'impianto militare Usa di antenne satellitari a Niscemi. In attesa della decisione dell'organo su cinque diversi ricorsi e temendo uno scaricabarile. La procura di Palermo intanto ha chiesto nuovamente l'archiviazione della denuncia per la revoca della revoca delle autorizzazioni. Guarda le foto

Si sono riuniti davanti alla sede del tribunale amministrativo regionale i membri del coordinamento contro l'impianto militare Usa di antenne satellitari a Niscemi. In attesa della decisione dell'organo su cinque diversi ricorsi e temendo uno scaricabarile. La procura di Palermo intanto ha chiesto nuovamente l'archiviazione della denuncia per la revoca della revoca delle autorizzazioni. Guarda le foto

Si sono riuniti davanti alla sede del tribunale amministrativo regionale i membri del coordinamento contro l'impianto militare Usa di antenne satellitari a Niscemi. In attesa della decisione dell'organo su cinque diversi ricorsi e temendo uno scaricabarile. La procura di Palermo intanto ha chiesto nuovamente l'archiviazione della denuncia per la revoca della revoca delle autorizzazioni. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]