Prima una richiesta da parte del coordinamento cittadino di Forza Italia, poi il coordinamento cittadino di Forza Italia viene azzerato. Mattinata agitata nel partito azzurro, con una triangolazione inedita: Motta Sant’Anastasia–Misterbianco–Bruxelles. Prima la mossa dei vertici di Forza Italia di Motta Sant’Anastasia (in provincia di Catania), che con una lettera indirizzata al segretario del partito per la provincia di Catania – Marco Falcone, che è anche deputato al parlamento europeo – e al coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, hanno chiesto le dimissioni di Marco Corsaro (sindaco di Misterbianco) dal suo incarico di responsabile provinciale di Forza Italia agli enti locali. Il coordinamento di Motta lamenta il fatto che Corsaro non avrebbe supportato l’attività politica e di campagna elettorale del partito in città e avrebbe addirittura remato contro gli interessi di Forza Italia. Secondo quello che scrive Salvo Grasso – coordinatore di Forza Italia a Motta Sant’Anastasia – alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno scorsi Corsaro non avrebbe sostenuto il candidato a sindaco del loro partito e avrebbe invece appoggiato un candidato della Lega. Nella lettera il coordinamento di Forza Italia di Motta Sant’Anastasia «mette in evidenza come Corsaro non abbia mai convocato un incontro con tutti gli amministratori di Forza Italia, come sarebbe d’obbligo nel suo ruolo di responsabile enti locali, ostacolando anzi diversi tentativi di riunione».
Il coordinamento di Forza Italia di Motta Sant’Anastasia lamenta anche un altro episodio: Corsaro avrebbe «inserito un proprio candidato nella lista, assicurando all’onorevole Falcone che si sarebbe posizionato tra i primi. Tuttavia – continuano i vertici cittadini del partito – il candidato fantasma del sindaco Corsaro, ottenendo qualche decina di voti, ha danneggiato ulteriormente la nostra lista». Alla fine della lettera – appellandosi «con fermezza ai vertici provinciali e regionali», cioè a Falcone e a Caruso – il Coordinamento dice che «per garantire l’integrità e la coerenza del nostro impegno politico è essenziale che Marco Corsaro faccia un passo indietro». I vertici cittadini del partito allegano alla lettera anche una foto, nella quale – nel corso di un’inaugurazione – Corsaro si trova in compagnia, tra gli altri, di Matteo Salvini (segretario della Lega) e di Anastasio Carrà, ex sindaco di Motta e ora deputato nazionale leghista. Circa un’ora e mezza dopo arriva la risposta di Falcone, che suona come la proverbiale doccia fredda.
«Nell’ottica della riorganizzazione territoriale di Forza Italia in provincia di Catania, favorendo unità e radicamento del partito, oggi abbiamo stabilito l’azzeramento del Coordinamento comunale di Forza Italia a Motta Sant’Anastasia, con la rimozione dell’attuale coordinatore Salvo Grasso», dice la nota della segreteria provinciale catanese di Forza Italia. «Il vicesegretario provinciale Antonio Villardita – continua la comunicazione – assume l’incarico di commissario del partito a Motta. Si diffidano i componenti del coordinamento uscente dall’utilizzare il logo e il simbolo del partito, associandolo a qualsiasi tipo di iniziativa politica locale». Probabilmente non quello che Grasso e i vertici mottesi di Forza Italia si aspettavano.
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