Di origini siriane, Amira, Naife e Jamila Kweder hanno deciso di investire in un progetto comune, mettendo insieme le proprie professionalità. «Siamo cresciute cercando sempre di vestirci con prodotti che non fossero di origine animale. Proponiamo una collezione con materiali altamente innovativi», dicono
Messina, tre sorelle fondano un marchio di moda «Borse e scarpe rigorosamente animal friendly»
Un profondo rispetto per la natura e gli animali, l’amore incondizionato per la Sicilia e la passione per i vestiti. Tre aspetti come tre sono le sorelle messinesi Amira, Naife e Jamila Kweder, che hanno deciso di lanciarsi nel campo della moda. E lo hanno fatto scegliendo come marchio il loro cognome, che ricorda le origini siriane, e che propone scarpe e borse human and animal friendly. «L’anima animalista ce l’hanno trasmessa i nostri genitori – spiega Jamila, 34 anni, la più piccola delle sorelle -. Siamo cresciute cercando sempre di vestirci con prodotti che non fossero di origine animale. Proponiamo una collezione con materiali altamente innovativi».
Tutti i prodotti usati hanno origini siciliane e sono realizzati da maestranze dell’Isola. I pezzi della prima collezione si caratterizzano per linee e colori decisi con riferimenti alla Sicilia «che offre infiniti spunti creativi». L’idea delle tre sorelle prende forma tra la fine del 2016 e gli inizi del 2017. «Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: la moda è un inno alla bellezza. Una bellezza che non può non esprimersi nel totale rispetto del mondo nel quale viviamo, a tutela della biodiversità».
Mamma messinese e papà di Damasco – trasferitosi in riva allo Stretto da diciottenne e qui laureato in matematica -, le tre sorelle, forti delle loro diverse formazioni professionali, hanno messo i rispettivi bagagli di esperienza al servizio del nuovo progetto. La maggiore delle tre, Amira, grazie ai suoi studi in architettura, si dedica alla fase di progettazione e ricerca; Naife è invece l’anima imprenditoriale del trio, mentre Jamila ha messo a disposizione la sua preparazione nel campo dell’informatica. La loro forza sta proprio nella diversità che però le vede accomunate da un’idea di imprenditoria partecipata. «Nel senso più alto del termine e non come fine a un mero guadagno e basta – prosegue Jamila -. Per noi essere imprenditrici vuole dire costruire e ridare al territorio e all’ambiente quel che si prende».
Ecco perché puntano anche alla riscoperta di arti e antichi mestieri. «È possibile creare bellezza ed eleganza esaltando tradizioni millenarie, grazie a un’innovazione in grado di preservare la natura. La nostra produzione vive in empatia e in armonia con l’ambiente». Mentre la prima collezione di scarpe e borse primavera-estate 2017, dal nome La Sicilia prêt à porter è già disponibile on line sul sito Kweder, la nuova è già in lavorazione. «Non posso svelare nulla», conclude Jamila.