Otto imprenditori del Messinese sono stati denunciati per violazioni in materia di lavoro durante i controlli in dieci imprese che sono stati effettuati dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro. Verifiche e accessi ispettivi nelle aziende hanno portato alla luce diverse violazioni che hanno fanno scattare denunce e multe. Sei attività sono state sospese e […]
Messina: cantieri sequestrati, attività sospese e multe da oltre 220mila euro
Otto imprenditori del Messinese sono stati denunciati per violazioni in materia di lavoro durante i controlli in dieci imprese che sono stati effettuati dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro. Verifiche e accessi ispettivi nelle aziende hanno portato alla luce diverse violazioni che hanno fanno scattare denunce e multe. Sei attività sono state sospese e un cantiere è stato sequestrato.
In particolare, otto tra committenti e imprenditori sono stati denunciati perché ritenuti responsabili di non avere vigilato sulla messa in sicurezza dei cantieri. Tra le violazioni in materia di lavoro più ricorrenti sono state rilevate: la mancata vigilanza e segnaletica di sicurezza; la mancata visita medica, informazione e formazione specifica; la mancata installazione delle protezioni con pericolo di caduta dall’alto; la mancata consegna dispositivi protezione individuale agli operai. Nel corso dei controlli sono stati trovati anche quattro lavoratori in nero.
Alla fine delle attività di controllo, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 46.400 euro e determinate ammende per un totale di 174.347 euro. In sei casi su dieci si è provveduto anche a sospendere l’attività imprenditoriale, impedendo così alle ditte di continuare a lavorare in circostanze di pericolo per la sicurezza degli operai. Nel corso di un accesso ispettivo, i militari hanno provveduto anche a effettuare il sequestro preventivo del cantiere edile dopo avere accertato gravissime violazioni sulla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e, in particolare, il rischio di caduta dall’alto dei lavoratori dipendenti.