Come volevasi dimostrare. Appena ieri il barometro elettorale ha scritto che nello musumeci è di certo il favorito nella 'corsa' alla presidenza della regione siciliana. Ma, per evitare brutti scherzi, deve risolvere i problemi interni al pdl. A cominciare dalla provincia di trapani dove mezzo partito si è ribellato alle prepotenze del solito senatore tonino d'alì che, abituato a fare il bello e il cattivo tempo dentro forza italia, continua a fare il bello e il cattivo tempo anche nel pdl.
Mazara, Cristaldi non va all’incontro con Musumeci
Come volevasi dimostrare. Appena ieri il Barometro elettorale ha scritto che Nello Musumeci è di certo il favorito nella ‘corsa’ alla presidenza della Regione siciliana. Ma, per evitare brutti scherzi, deve risolvere i problemi interni al Pdl. A cominciare dalla provincia di Trapani dove mezzo Partito si è ribellato alle prepotenze del solito Senatore Tonino D’Alì che, abituato a fare il bello e il cattivo tempo dentro Forza Italia, continua a fare il bello e il cattivo tempo anche nel Pdl.
Ieri, a fare le spese, della ‘guerra intestina’ che attraversa il Pdl trapanese è stato lo stesso Musumeci. Recatosi in visita a Mazara del Vallo, la città dove il ruolo di Sindaco è svolto da Nicola Cristaldi, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione ha dovuto fare a meno dello stesso Cristaldi.
Il Sindaco, infatti, non si è presentato all’appuntamento con Musumeci. Forse perché – conoscendo un po’ Cristaldi – l’appuntamento con Musumeci non era mai stato fissato. O forse perché il Sindaco baffuto di Mazara del Vallo non le manda certo a dire al Senatore D’Alì.
Fatto sta, insomma, che Musumeci, ieri, ha provato sulla propria pelle le divisioni che attraversano il Pdl trapanese. Una spaccatura che rischia di danneggiare la sua campagna elettorale.
Toccherà al buon Nello provare a trovale la ‘quadra’ tra il Senatore D’Alì detto “A Trapani tutto io tutto mio” e il Sindaco Cristaldi che non ha alcuna intenzione di darla vinta a D’Alì. Una bella ‘gatta a pettinare’, per Musumeci. Una vicenda scivolosa e rischiosa. (a sinistra, il Senatore D’Alì, foto tratta da antoniodali.tumblr.com)
A Trapani, infatti, il non impegno di una parte del gruppo dirigente del Pdl potrebbe provocare seri danni – sotto il profilo elettorale – a Musumeci. Che adesso si dovrà dare da fare.
Destino un po’ beffardo, quello che si profila per Musumeci. Dopo aver detto ‘addio’ ad Alleanza nazionale per non essersi sottomesso ai ‘Colonnelli’ di Fini, dopo aver guardato senza invidia i suoi ex amici di An finiti ‘mescolati’ nel calderone belusconiano del Pdl, adesso Musumeci dovrà cercare di far ragionare il ‘Satrapo dei satrapi’ del Pdl trapanese: quel Senatore D’Alì che dice di aver sempre ragione, specialmente quando ha torto…