Al termine dell'assemblea degli studenti sul paventato trasferimento della Facoltà a Ragusa, l'aula A1 dell'ex Monastero dei Benedettini è stata occupata: «Non è un'azione simbolica, bensì parte di un progetto politico di riflessione sulla 270», dichiara a Step1 Andrea Alba, membro del collettivo della facoltà di Lettere e Filosofia
Lingue via da Catania, continua l’occupazione
«Oggi è Lingue che si vuole trasferire, domani sarà Geologia, dopodomani un’altra facoltà, e via dicendo. Tra l’altro, la riforma Gelmini parla di razionalizzazione, di riduzione dei decentramenti… E poi che si fa? L’esatto opposto. Premesso che siamo i primi a contestare la riforma, ci rendiamo conto che un ragionamento simile è incredibile». Questo il pensiero di Andrea Alba raccolto in serata nell’Aula 1 occupata.
Le richieste dei manifestanti sono semplici: «Che gli studenti abbiano voce in capitolo durante il Senato accademico, che il rettore dell’Ateneo Antonino Recca si esprima chiaramente sulla questione della facoltà di Lingue e che si faccia chiarezza sulla volontà politica che imporrebbe il trasferimento a Ragusa».
In attesa che tali istanze siano accolte, l’aula A1 rimarrà occupata «a tempo indeterminato», anche grazie al sostegno degli studenti delle altre facoltà dell’ateneo catanese che, in massa, hanno aderito alla protesta.