Continua il nostro viaggio tra le file dei volontari che rimettono in sesto l'edificio di via Vecchio bastione. Dopo quella del «musicista con faccia tosta» Antonio D'Antoni è il turno di Alessia Elettra Campana, 21 anni, di Rimini, studentessa all'Accademia delle belle arti di Catania. Cosa vuole fare nella vita non lo sa, ma «meglio non pensarci, la soluzione arriverà da sé»
Le storie del teatro Coppola occupato Alessia: «Imparo a passare lo stucco»
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Alessia Elettra Campana, 21 anni, viene da Rimini e studia a Catania all’Accademia delle belle arti. «Ma lo studio non è la ragione per la quale mi sono trasferita», racconta, mentre con un pennello passa lo stucco sulle pareti del teatro Coppola, occupato dal 16 dicembre poiché, secondo chi c’è entrato abusivamente, è abbandonato dall’amministrazione comunale. Cosa vuole fare da grande ancora non lo sa, «probabilmente se lo sapessi le cose sarebbero molto più semplici e un sacco di problemi li risolverei dice ma per adesso meglio non pensarci, la soluzione arriverà da sé». Tra una pennellata e l’altra, impara: «Cose che non imparerei in altri posti e in altri momenti». Perché «quando mi ricapita di imparare a fare una parete?». Per questo, tra i volontari che rimettono in sesto la struttura di via Vecchio bastione 9, lei si definisce «una tappabuchi, mi chiamano e vado, qualunque cosa ci sia da fare».