Le speranze di Enti formativi e lavoratori

A parlare per prima di istituzione di un assessorato regionale destinato ai giovani è stata a metà ottobre 2012 proprio Nelli Scilabra. Aveva le idee chiare già prima delle votazioni. Forse un assessorato che si occupi in particolare di politiche riguardanti l’imprenditoria giovanile, l’inclusione sociale, la mobilità internazionale e le necessità delle nuove generazioni è proprio quello che serve alla Sicilia ed ai siciliani. Ciò che non si comprende è cosa c’entri con la ‘polveriera’ formazione professionale questa scelta.

E’ però ingeneroso ed assolutamente fuori luogo criticare il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, per la scelta fatta. E’ prematuro, ne siamo convinti. Pur tuttavia qualche considerazione ci sentiamo di farla per non sottrarci al confronto che noi stessi abbiamo lanciato oramai oltre 6 mesi fa, quando in pochi sostenevano le nostre ragioni sullo sfascio annunciato della formazione professionale guidata da uomini del Partito democratico.

Nelli Scilabra, neo assessore regionale per l’Istruzione e Formazione professionale, incarna con ogni probabilità il simbolo della rivoluzione studentesca, della rivolta contro il sistema democratico che non funziona. E forse è la risposta dl presidente della Regione, Rosario Crocetta, alle piazze colme di studenti. E questa è certamente una novità interessante nella composizione della giunta regionale.

Ma veniamo ai difetti. Qualcuno sostiene che Nelli Scilabraè vicinissima al Pd ed in special modo al parlamentare rieletto all’Assemblea regionale siciliana nelle fila del Pd, Giovanni Panepinto, Sindaco di Bivona. Ma questa mica è una colpa?! Si tratta di una nomina in discontinuità col passato. Non foss’altro perché il Pd ha gestito gli ultimi anni della formazione professionale in Sicilia con risultati indecorosi. Ed allora che fare? E’ utile affermare che non e’ cambiato nulla? A noi pare di no, un cambiamento è stato apportato e lo ribadiamo come la scelta di una giovane donna al vertice dell’assessorato regionale per l’Istruzione e Formazione professionale.

Quello che potrebbe lasciarci perplessi è il contorno che verrà ‘costruito’ attorno al nuovo assessore. Insomma: siamo curiosi di conoscere tutti i nomi della squadra che dovrà supportare l’azione amministrativa della Scilabra. Il rischio che il Pd possa proseguire l’azione “risanatrice e riformatrice” della formazione professionale che ha massacrato il settore c’è.

E allora? Ci aspettiamo che una nuova stagione governativa in Sicilia non perda tempo a delineare una strategia di interventi di ampio respiro per rilanciare occupazione e sostegno al reddito, così come annunciato dal presidente Crocetta qualche giorno fa. Il presidente della Regione siciliana punta su un’azione concreta che si fondi sul recupero dell’efficienza della ‘macchina’ amministrativa, ma che reintroduca un modello di governance di tipo interassessoriale.

Una proposta potrebbe essere quella di riunificate Lavoro e Istruzione e Formazione. Si tratta di due mondi che in questi anni sono stati allontanati bruscamente, per effetto del progressivo svuotando e svilimento delle competenze dell’assessorato al Lavoro (oggi famiglia, etcc). Questo ci aspettiamo da Crocetta: una riflessione sull’idea che i temi della formazione non possono essere disgiunti da quelli del Lavoro, dei sistemi produttivi, del sistema degli ammortizzatori sociali, del ricambio generazionale.

Auspichiamo che il presidente della Regione siciliana, nell’assegnare fiducia a Nelli Scilabra, abbia una visione chiara su come colmare il gap ancora esistente tra le competenze professionali del bacino degli occupati e/o occupandi che affollano il cosiddetto mercato dell’offerta di lavoro siciliana e le poche, ancora oggi, opportunità che il mercato della domanda di lavoro ci propone, nella speranza di ampliarne il potenziale bacino con politiche di incentivazione mirate ad attrarre investitori: insomma politiche attive.

Attendiamo il Governo regionale alla prova del nove, così come curiosamente aspettiamo le prime mosse del nuovo assessore regionale per l’Istruzione e Formazione. Intanto, i lavoratori e gli Enti formativi lottano quotidianamente per avere riconosciuta la retribuzione.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

A parlare per prima di istituzione di un assessorato regionale destinato ai giovani è stata a metà ottobre 2012 proprio nelli scilabra. Aveva le idee chiare già prima delle votazioni. Forse un assessorato che si occupi in particolare di politiche riguardanti l’imprenditoria giovanile, l’inclusione sociale, la mobilità internazionale e le necessità delle nuove generazioni è proprio quello che serve alla sicilia ed ai siciliani. Ciò che non si comprende è cosa c'entri con la ‘polveriera’ formazione professionale questa scelta.

A parlare per prima di istituzione di un assessorato regionale destinato ai giovani è stata a metà ottobre 2012 proprio nelli scilabra. Aveva le idee chiare già prima delle votazioni. Forse un assessorato che si occupi in particolare di politiche riguardanti l’imprenditoria giovanile, l’inclusione sociale, la mobilità internazionale e le necessità delle nuove generazioni è proprio quello che serve alla sicilia ed ai siciliani. Ciò che non si comprende è cosa c'entri con la ‘polveriera’ formazione professionale questa scelta.

A parlare per prima di istituzione di un assessorato regionale destinato ai giovani è stata a metà ottobre 2012 proprio nelli scilabra. Aveva le idee chiare già prima delle votazioni. Forse un assessorato che si occupi in particolare di politiche riguardanti l’imprenditoria giovanile, l’inclusione sociale, la mobilità internazionale e le necessità delle nuove generazioni è proprio quello che serve alla sicilia ed ai siciliani. Ciò che non si comprende è cosa c'entri con la ‘polveriera’ formazione professionale questa scelta.

A parlare per prima di istituzione di un assessorato regionale destinato ai giovani è stata a metà ottobre 2012 proprio nelli scilabra. Aveva le idee chiare già prima delle votazioni. Forse un assessorato che si occupi in particolare di politiche riguardanti l’imprenditoria giovanile, l’inclusione sociale, la mobilità internazionale e le necessità delle nuove generazioni è proprio quello che serve alla sicilia ed ai siciliani. Ciò che non si comprende è cosa c'entri con la ‘polveriera’ formazione professionale questa scelta.

A parlare per prima di istituzione di un assessorato regionale destinato ai giovani è stata a metà ottobre 2012 proprio nelli scilabra. Aveva le idee chiare già prima delle votazioni. Forse un assessorato che si occupi in particolare di politiche riguardanti l’imprenditoria giovanile, l’inclusione sociale, la mobilità internazionale e le necessità delle nuove generazioni è proprio quello che serve alla sicilia ed ai siciliani. Ciò che non si comprende è cosa c'entri con la ‘polveriera’ formazione professionale questa scelta.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]