«Dopo trent’anni da consigliere comunale e nemmeno un giorno da assessore, adesso mi candido a diventare il sindaco di Catania». Lanfranco Zappalà lo conferma a MeridioNews dopo avere pubblicato oggi un post sul suo profilo Facebook per annunciare una conferenza stampa – in programma per la mattina di lunedì 4 luglio – da cui darà «il via alla campagna di ascolto per determinare il futuro della città». Una parafrasi per intendere l’avvio della sua campagna elettorale con il progetto Catania 2023 – Un sogno da costruire insieme. «Non mi è mai piaciuto chi inizia la propria campagna elettorale due o tre mesi prima delle elezioni», conferma al nostro giornale il vicepresidente del Consiglio comunale che è il primo a fare il passo in avanti. Mentre la città ha ancora un sindaco sospeso, Salvo Pogliese, di cui in tanti aspettano le dimissioni e un sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi.
In aula consiliare dal 1993, Zappalà che oggi ha 54 anni ha attraversato sei consiliature nelle varie amministrazioni comunali dal primo cittadino Umberto Scapagnini in poi passando da Forza Italia al Partito Democratico per arrivare adesso a fare parte del gruppo Misto. «Questa città ha dato tanto a me e adesso sono io che vorrei dare tanto a questa città – esordisce l’aspirante candidato sindaco al nostro giornale – Voglio metterci la mia faccia ma senza partiti addosso. Conosco la vecchia e la nuova politica e, per questo – afferma Zappalà – voglio partire da civico anche se non nego la mia esperienza che è di un centrosinistra moderato». Che ci fosse nell’aria già da un po’ Un sogno da costruire insieme pare chiaro guardando il profilo social del consigliere. Almeno a partire dal giorno delle scorse elezioni amministrative «Quanto mi sarebbe piaciuto potere andare a elezioni anche noi ma qualcuno purtroppo non l’ha voluto e se ne parlerà nel 2023. Bene noi inizieremo subito – si legge in un post pubblicato proprio durante la giornata elettorale dello scorso 12 giugno – Terremo al più presto una conferenza stampa parlando chiaro alla cittadinanza su una cosa: scrivere insieme un programma».
Detto, fatto. «Conosco la città in lungo e in largo meglio di chiunque altro – sostiene il consigliere – e voglio costruire questo progetto in modo condiviso con imprenditori, associazioni e giovani ma senza nessuna etichetta dei partiti. Quello che posso già dire – anticipa a MeridioNews – è che sarò contro i sovranisti e questa amministrazione che ha messo in ginocchio la città». Di recente, il consigliere era stato al centro di una polemica in merito all’emergenza rifiuti che sta vivendo il capoluogo etneo: la sua proposta, pubblicata in un post, era stata quella di «depositare i rifiuti in grandi fosse da realizzare in terreni comunali abbandonati». Una questione che è saltata fuori anche durante l’ultima seduta del civico consesso in cui a tenere banco è stata la delibera (rinviata) sull’aumento del 18 per cento della Tari. «Mentre tutti sono impegnati a pensare alle elezioni regionali e nazionali, io voglio già cominciare a dedicarmi alla mia città – conclude Zappalà – a partire dai temi della sicurezza, dell’immondizia, del lavoro e del turismo. Bisogna accendere un faro in una città che si sta spegnendo».
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