La Vardera vs Benigno, candidatura era tutto un bluff? Un sostenitore: «Ci ho messo la faccia e anni di lavoro»

L’ennesimo colpo di scena di queste amministrative a Palermo vede co-protagonista Francesco Benigno potrebbe avere aperto un vaso di Pandora. In particolare – come riporta il quotidiano La Repubblica – tutto nascerebbe dai retroscena di una rissa avvenuta ieri tra Ismaele La Vardera – candidato a sindaco di Noi con Salvini, Fratelli d’Italia e il Centro Destra alle amministrative di domenica scorsa a Palermo – e l’attore, tra i candidati della lista che non ha ottenuto il quorum.

Nella sede elettorale di via Ausonia era in corso un’intervista quando i due sarebbero venuti alle mani. Ad avere la peggio sarebbe stato La Vardera, che è finito all’ospedale Villa Sofia con un
collare. Anche se Benigno smentisce questa versione. Secondo indiscrezioni trapelate dopo il litigio, alla base di tutto ci sarebbe un presunto bluff del candidato sindaco che avrebbe portato avanti la campagna elettorale sotto copertura per la trasmissione le Iene, filmando tutto quello che accadeva dietro le quinte. Ieri avrebbe svelato tutto all’attore-candidato al consiglio e da qui ne sarebbe nata una rissa. Oggi La Vardera si trincera dietro un secco «no comment» annunciando allo stesso tempo che «saprete tutto nei prossimi giorni». Le sue intenzioni sarebbero, una volta conclusi gli accertamenti medici, di presentare denuncia contro l’attore. I carabinieri del Reparto Radiomobile, intanto, hanno interrogato i protagonisti della rissa.

Ma c’è anche chi ora teme di perdere credibilità dopo anni di lavoro svolto sul territorio. Come Gabriele Citarrella, candidato all’ottava circoscrizione e presidente del comitato Via Sicilia: «Sono rimasto basito da quello che è successo. Bisogna capire se quanto dichiarato finora corrisponde a verità. Se così fosse, valuterò se rivolgermi a un legale per tutelare i miei diritti. Io ci ho messo la faccia, da cinque anni lavoro nel quartiere con un piccolo comitato civico. Non vorrei che adesso il lavoro fatto finora svanisca. La coalizione sta facendo i dovuti accertamenti». Citarrella ha anche chiesto scusa su Facebook agli elettori per averli invitati a votare La Vardera dopo aver appreso dai giornali quanto dichiarato dall’esponente di Noi con Salvini: «La gente ha iniziato a chiamarmi per chiedermi spiegazioni. Le persone che mi conoscono sanno quello che valgo ma intanto mi hanno contattato. Alcuni l’hanno presa a ridere dicendomi “Bel candidato che avevi…“. Il fatto che fosse circondato da telecamere un po’ mi ha stupito, ma siamo nell’era del 2.0 quindi dirette su Facebook e simili le facevano tutti i candidati. Difficile ora continuare ad occuparsi del territorio. Si era posto come un’alternativa valida. Ora non so che pensare». 

Uno stato d’animo condiviso da molti. Che Benigno, co-protagonista della presunta rissa di ieri, tenesse alla sua elezione e che fosse deluso per il flop come candidato al consiglio comunale di Palermo si era capito già quando aveva apostrofato i suoi mancati elettori definendoli «vergognose bestie». Il post sulla sua pagina Facebook è subito diventato virale. Ma non si è fatta attendere anche la reazione di altri sostenitori di La Vardera alle amministrative, che giurano di essere ignari della presunta messa in scena. «Stiamo accertando i fatti, ho già allertato i miei legali – riferisce Alessandro Fontanini, presidente del partito Il Centro Destra – se quanto trapelato dovesse essere confermato, per noi sarebbe una grande delusione». Allo stesso tempo precisa di non aver ancora parlato con La Vardera, ma che qualcuno «ora dovrà raccontare la verità». «Se è vero che sono stati girati dei filmati   – conclude – noi non abbiamo nulla da nascondere, l’unico rammarico è che non ce lo abbia comunicato in anticipo. Abbiamo sempre lavorato per creare qualcosa di buono per la città di Palermo». 

Sulla stessa linea, anche se con toni decisamente più accesi, anche Francesco Vozza di Noi con Salvini. Se quanto emerso fosse vero, dice, «si tratterebbe di una truffa ai danni dei palermitani». Inoltre sottolinea che «Se tutto quello che sta emergendo in queste ore fosse vero – dice Vozza –  allora tanto per cominciare questo signore dovrebbe immediatamente restituire i soldi incassati dai cittadini e dai politici che lo hanno sostenuto». E già sulla sua pagina Facebook ha lanciato l’hashtag #LaVarderaTraditore. «Se le notizie che danno la candidatura di Ismaele La Vardera come un pretesto per realizzare un docufilm sulla campagna elettorale sono confermate, ci troviamo di fronte ad un episodio di inaudita gravità con risvolti politici e giudiziari inediti». Affermano in tarda mattinata Giampiero Cannella, coordinatore regionale FdI e Raoul Russo, portavoce provinciale FdI. 

Mentre sui social network, dalle pagine di Benigno a quella dello stesso esponente di Salvini, i commenti contro il candidato sindaco si sprecano. Ci sono elettori che si dicono delusi e apostrofano La Vardera con commenti che vanno da «infame» a «cuinnutu». Ma c’è anche chi, dando per vera la notizia del backstage elettorale, la definisce «una trovata geniale».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]