La ruota panoramica della discordia in piazzale Sanzio «Più bassa dei palazzi ma farà ammirare la munnizza»

Da quella di Singapore si possono alcune isole indonesiane e persino il sud della Malaysia; per il panorama che si può ammirare, quella della capitale dell’Inghilterra la chiamano London Eye (l’occhio di Londra); quella di Weifang, in Cina, offre una suggestiva vista sul fiume Bailang e il mare di Bohai. Adesso, anche Catania avrà la sua ruota panoramica nel piazzale Raffaello Sanzio. Un luogo, scelto in seconda battuta (dopo l’esclusione di piazzale Rocco Chinnici per problemi di ordine pubblico), che ha suscitato polemiche non solo per questioni legate alla scarsa attrattività turistica, ma soprattutto perché quel piazzale «è una delle aree di attesa della protezione civile», come ha sottolineato il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Graziano Bonaccorsi

Con i suoi 50 metri di altezza, fino al prossimo 7 novembre (giorno di scadenza della concessione), la ruota panoramica si staglierà accanto al parcheggio dell’Amt. «Una location scelta dopo una attenta valutazione – ha dichiarato il sindaco Salvo Pogliese – dalla quale si potranno vedere agevolmente l’Etna e il mare». In un primo tempo, si era pensato anche un terreno accanto al lungomare; opzione poi scartata perché «alla Plaia la morfologia sabbiosa non permette la costruzione di una ruota panoramica così alta e pesante», hanno spiegato dall’amministrazione. Una scelta non condivisa dai residenti e dai commercianti del quartiere Borgo-Sanzio, dal comitato Vulcania e dai Giovani democratici etnei che chiedono «il cambio della collocazione in un’area più adeguata e compatibile con il contesto».

Quella dello slargo di piazzale Sanzio viene definita una «scelta folle e scellerata perché si tratta di un luogo in pieno centro, un luogo di transito per decine di migliaia di auto, bus e mezzi commerciali. È facile immaginare – aggiungono dal comitato – come si riverseranno in zona altre migliaia di veicoli, venditori ambulanti più o meno autorizzati che renderanno impossibile la vita per i residenti dei palazzi accanto». Ma c’è di più: per la presidente del comitato Vulcania Angela Cerri, «la scelta del luogo è sbagliata per i molteplici problemi che comporta: vie di fuga, parcheggi, viabilità, vivibilità, e perché ricade nel piano delle vie di fuga della della III Municipalità (Area di attesa 4 di via Imperia e viale Sanzio). Peraltro – aggiunge Cerri – pare che la stessa protezione civile abbia espresso parere contrario alla posa della ruota panoramica, declinando qualsiasi responsabilità». 

Su questo stesso aspetto è tornato anche Graziano Bonaccorsi che ha sottolineato come «piazzale Sanzio è una delle aree di attesa della protezione civile, fondamentale per assistere i cittadini in caso di calamità naturali (per esempio terremoti o uragani) Capisco – aggiunge il consigliere pentastellato – che la concessione per la utilissima e divertentissima ruota panoramica durerà quattro mesi, salvo future proroghe, ma con tutto lo spazio che abbiamo in città dovevano piazzarla in un’area così densamente popolata?». Il consigliere ha inoltre ricordato che nel 2017 il Comune denunciò un venditore ambulante perché occupava l’area della protezione civile con migliaia di piante e fiori. «Adesso – si chiede – invece, possiamo piazzare lì una ruota panoramica? Vorrà dire che, in caso di terremoto, ci saliremo tutti sopra». 

L’autorizzazione a una ditta pugliese è oramai stata concessa e l’assessore alle Attività produttive Ludovico Balsamo afferma che «siamo sempre disposti a seguire suggerimenti e critiche, ma non possiamo accettare attacchi pretestuosi e infondati». Le contestazioni che arrivano da più fronti, per l’assessore sono «interventi tendenziosi e squalificanti che alimentano una sterile contrapposizione che non serve a nessuno. Se come qualche detrattore si augura dovesse rivelarsi un flop – ha aggiunto Balsamo, consapevole che in città ci sarebbero stati luoghi con viste panoramiche più suggestive – le eventuali ricadute economiche rientrerebbero nel rischio d’impresa della ditta e non certo del Comune». Per cui, in effetti, l’attrazione è a costo zero. E anche sui social sono tantissimi i cittadini che hanno espresso il proprio disappunto sul luogo scelto per l’installazione della ruota panoramica: «Serviva un posto alto da cui individuare gli incendi e la spazzatura e su cui potersi rifugiare quando questo inverno si allagherà Catania con le prime piogge», si legge in un commento. «I palazzi accanto hanno dieci piani e sono più alti della ruota», risponde un altro catanese.


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