La farsa della Fiat di Termini Imerese

I dipendenti della Fiat di Termini Imerese, oggi hanno protestato sonoramente a Palermo. Ed hanno fatto bene. Hanno bloccato per alcune ore l’ingresso di Villa Malfitano, dove si stava svolgendo un convegno con un vasto parterre dei politici siciliani. Poi, quando è arrivata la notizia di una convocazione del ministro Corrado Passera, hanno smontato le tende. Non è mancato qualche momento di tensione. La polizia si è preoccupata del livello di tensione, ma nulla di grave, se non l’esasperazione delle tutte blu. Che, in teoria, dallo scorso gennaio avrebbero dovuto essere impiegati dalla Dr Motors, il gruppo molisano che era stato indicato come successore della Fiat. Ma, che in pratica, non hanno né lavoro, né garanzie sugli ammortizzatori sociali e pensioni.

Ora, in questa storia, ci sono dei responsabili: la Regione, il governo nazionale e Invitalia, l’advisor che per conto del ministero economico, avrebbe dovuto selezionare la migliore alternativa per il sito industriale di Termini. Tutti e tre i soggetti sanno bene, da mesi, che la Dr Motors, non aveva i requisiti adatti. Gli manca la solidarietà finanziaria per rilevare lo stabilimento e avviare la produzione di macchine. Tant’è che le banche gli hanno pure negato un mutuo. Ebbene, mentre governo regionale e governo nazionale sono stati in tutt’altre faccende affacendati, Invitalia, non si capisce per quale motivo,  è stata latitante. Gli operai, e lo stesso sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, chiedevano lumi sulla solidità della Dr Motors, ma di risposte non ne arrivavano.

Adesso che la bomba è esplosa, si scopre che Passera avrebbe intenzione di favorire la ricapitalizzazione del gruppo molisano, per consentirgli di lavorare a Termini. Ma che senso ha? Secondo questa logica qualsiasi azienda che non ha i mezzi può candidarsi a rilevare lo stabilimento industriale.  L’intera vicenda ha il sapore di una farsa. Le cose sono due: o stanno cercando di metterci le toppe per placare la protesta con una soluzione temporanea (quindi non risolutiva, né economicamente sostenibile) oppure stanno facendo di tutto per coprire qualche altra operazione, che poi ci verranno a presentare come l’unica possibile. Costi quel che costi. “Troppi soggetti ruotano intorno alla reindustrializzazione di Termini Imerese” aveva denunciato il sindaco di Termini, qualche mese fa. Ad esempio, è circolata voce che l’Enel fosse interessata a quell’area. Per fare che? Non è dato sapere.

L’aperitivo/ Fiat Termini, Invitalia è omertosa?
Fiat Termini, la guerra delle donne: dopo Napolitano, appello al Papa e a Schifani
Fiat Termini: Di Risio parla, Invitalia tace. Allarme rosso dei sindacati

Fiat, Burrafato: “A che cosa serve la riunione all’Ars con Dr Motors, ma senza Invitalia?”

Burrafato: “Troppi soggetti ruotano attorno alla reindustrializzazione di Termini Imerese”


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

I dipendenti della fiat di termini imerese, oggi hanno protestato sonoramente a palermo. Ed hanno fatto bene. Hanno bloccato per alcune ore l'ingresso di villa malfitano, dove si stava svolgendo un convegno con un vasto parterre dei politici siciliani. Poi, quando è arrivata la notizia di una convocazione del ministro corrado passera, hanno smontato le tende. Non è mancato qualche momento di tensione. La polizia si è preoccupata del livello di tensione, ma nulla di grave, se non l'esasperazione delle tutte blu. Che, in teoria, dallo scorso gennaio avrebbero dovuto essere impiegati dalla dr motors, il gruppo molisano che era stato indicato come successore della fiat. Ma, che in pratica, non hanno né lavoro, né garanzie sugli ammortizzatori sociali e pensioni.

I dipendenti della fiat di termini imerese, oggi hanno protestato sonoramente a palermo. Ed hanno fatto bene. Hanno bloccato per alcune ore l'ingresso di villa malfitano, dove si stava svolgendo un convegno con un vasto parterre dei politici siciliani. Poi, quando è arrivata la notizia di una convocazione del ministro corrado passera, hanno smontato le tende. Non è mancato qualche momento di tensione. La polizia si è preoccupata del livello di tensione, ma nulla di grave, se non l'esasperazione delle tutte blu. Che, in teoria, dallo scorso gennaio avrebbero dovuto essere impiegati dalla dr motors, il gruppo molisano che era stato indicato come successore della fiat. Ma, che in pratica, non hanno né lavoro, né garanzie sugli ammortizzatori sociali e pensioni.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]