Investire non è mai facile. Occorrono conoscenze, abilità, competenze. Bisogna avere un budget importante, bisogna sapersi muovere. Insomma, può sembrare una cosa difficile, a tratti impossibile, destinata solo ai più esperti. Ebbene non è così. Per muovere i primi passi nel mondo della finanza e per provare a smuovere il proprio portafoglio non serve essere […]
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Economia e investimenti, uno sguardo al mercato siciliano
Investire non è mai facile. Occorrono conoscenze, abilità, competenze. Bisogna avere un budget importante, bisogna sapersi muovere. Insomma, può sembrare una cosa difficile, a tratti impossibile, destinata solo ai più esperti. Ebbene non è così. Per muovere i primi passi nel mondo della finanza e per provare a smuovere il proprio portafoglio non serve essere lupi di Wall Street o avere una grande esperienza.
Come si legge in questa guida su come investire 50000 euro sono diversi gli strumenti a disposizione degli investitori per iniziare a massimizzare i propri guadagni. Obiettivo principale è investire, ovviamente, in maniera sicura ed efficace e per farlo bisogna tenersi in equilibrio tra rischio e potenziale redditività. Prima di addentrarci nei diversi strumenti e nelle diverse soluzioni possibili, con particolare riguardo alla nostra regione, partiamo da una previsione: il 2024 sarà un anno di svolta per l’economia. A dirlo sono gli esperti e sono stati, soprattutto, i mercati. Iniziamo quindi capire dove investire i propri fondi per avere buone possibilità di ritorno.
Tra gli strumenti più in voga nell’ultimo periodo ci sono gli ETF ovvero gli Exchange Traded Funds, che permettono di investire su mercati diversi, oppure i fondi comuni. Ci sono poi gli investimenti sostenibili, quelli che sono responsabili sia dal punto di vista sociale che ambientale e che garantiscono un impatto positivo sul nostro pianeta. Si tratta di azioni di aziende legate alla sostenibilità, ai fondi ESG (Environmental, Social and Governance) oppure fondi di microfinanza. Se per adesso però tutto questo vi suona come incomprensibile arriviamo a strumenti classici come i buoni fruttiferi postali oppure gli investimenti immobiliari.
Quest’ultimo in particolare richiede, ovviamente, un grande capitale, ma in determinati casi può bastare anche una cifra più bassa. Specie per la nostra regione, la cui vocazione turistica e balneare consente di monetizzare in maniera importante anche piccoli appartamenti o piccole case. Come si legge in quest’ultima ricerca, poi, il mercato immobiliare siciliano è particolarmente in salute. Se la media italiana di rendimento annuo lordo di un immobile è del 5,2%, a Palermo si arriva al 6,4% per i bilocali. Si tratta della seconda città italiana dopo Genova, dove si registra la percentuale più alta: 6,6%. Fanalino di coda per Milano (4,4% di rendimento) e per Firenze (4,1%). Insomma acquistare a Palermo e in Sicilia è la zona più conveniente. Un dato da sapere, anche se consideriamo che il 20% delle compravendite immobiliari in Italia nel primo semestre del 2023 sono avvenute proprio per investimento.
E le altre città siciliane come stanno messe? Addirittura, meglio se si considera il dato di Trapani che arriva al 9,5% per i bilocali all8,6% per i trilocali. Dati importanti anche per Ragusa, 9%, per Catania, 7,3% e per Messina, 6,5%. Sono questi i numeri resi noti dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Statistiche importanti per chi muove i primi passi nel mondo degli investimenti. E che guarda sempre di più al settore immobiliare, un settore affidabile e redditizio. Soprattutto in Sicilia.