Praticamente un bollettino di guerra. Cinque casi di contagio sparsi tra le corsie degli ospedali Santissima Addolorata e Santissimo Salvatore, rispettivamente a Biancavilla e Paternò. Nel primo caso, come reso noto dall’azienda sanitaria provinciale, ad avere contratto il Covid-19 sono due infermieri in servizio al Pronto soccorso. L’area, secondo quanto si apprende in queste ore, è stata sanificata e il nosocomio è regolarmente in funzione. Anche perché Biancavilla, insieme al Gravina di Caltagirone, è una delle strutture individuate come Covid-center. Proprio per questo motivo, nelle scorse settimane, l’Asp ha preso in prestito dall’ospedale Cannizzaro l’infettivologo Mario Raspagliesi.
I due infermieri, stando a quanto verificato da MeridioNews, hanno avuto il risultato del tampone tra ieri e oggi dopo essere stati sottoposti al test circa sette giorni fa. Entrambi asintomatici avrebbero continuato a prestare servizio fino al momento dell’esito del tampone. Come da procedura, è scattato il monitoraggio a tutto il personale sanitario, tra medici e infermieri, entrati in contatto con loro. I tamponi dovrebbero essere estesi anche agli operatori socio-sanitari. Questa categoria di lavoratori, però, dovrà pazientare ancora prima di essere sottoposta al test.
Da Biancavilla a Paternò. In città il numero dei contagiati è salito a quota 19. Gli ultimi tre a entrare in questo gruppo sono un infermiere, un paziente ricoverato all’ospedale Santissimo Salvatore e un operatore socio sanitario. Il paziente, stando a quanto appreso da MeridioNews, si trovava nel reparto di Psichiatria. Non è ancora chiara, invece, l’unità operativa in cui presta servizio l’infermiere. Come sempre accade in queste situazioni, si sta cercando di ricostruire contatti e spostamenti dei contagiati. Il caso dell’ospedale di Paternò arriva a distanza di 24 ore da una dura nota dei sindacalisti della Uil Flp. Destinataria l’azienda sanitaria provinciale e le presunte carenze nel nosocomio di un servizio di vigilanza notturna. Particolare che metterebbe «a rischio il rispetto dei percorsi da parte dei pazienti».
Medici a infermieri continuano ad ammalarsi in tutta la provincia. Altri due casi, raccontati in esclusiva da MeridioNews, sono emersi all’ospedale Policlinico di Catania. Si tratta di una infermiera e di un medico entrati in contatto con una paziente. Ricoverata nel reparto di Cardiologia, la donna è poi deceduta in Rianimazione per il complicarsi del quadro clinico. Adesso entrambi i sanitari si trovano ricoverati in Malattie infettive in condizioni stabili. Tre infermieri, un paziente di Psichiatria e un operatorio socio sanitario allungano questo elenco con le vicende degli ospedali di Biancavilla e Paternò.
Una finta perquisizione antidroga, fatta da dei sei falsi militari della guardia di finanza a…
Cinque agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti nel Centro di permanenza per…
È ricoverato in Terapia intensiva il ragazzo di 19 anni che è caduto con la…
In occasione della gara di calcio Catania-Trapani, disputata ieri 15 novembre presso lo stadio Massimino…
I carabinieri di Francofonte, in provincia di Siracusa, coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei carabinieri di…
Quattro lavoratori in nero, come già scoperto durante un controllo di qualche mese fa, mancata…