Imu, l’allarme degli artigiani

“Da giugno sulle imprese si abbatterà un aumento di
pressione fiscale insostenibile. Con la nuova IMU sugli immobili produttivi l’
incremento della tassazione passerebbe dai circa 4,5 miliardi di euro della
vecchia ICI a circa 7,5 miliardi
(con oltre il 60% di incremento) se i Comuni
applicheranno l’aliquota ordinaria del 7,6 per mille, per arrivare ad oltre
10,5 miliardi circa se l’aliquota base sarà aumentata, come è facoltà dei
Comuni, sino al 10,6 per mille. Per ciascuna impresa ciò significa un aggravio
di alcune migliaia di euro” . E’ l’allarme lanciato dal presidente di
Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi (nella foto), preoccupato per l’eccessivo aumento
della pressione fiscale che l’Imu produrrà sulle imprese siciliane
riducendone
la competitività e bloccando le potenzialità di crescita, già piuttosto provate
dalla crisi economica in atto, dell’Isola. “La nuova Imu – ha detto Ribisi,
ieri a Palermo – così come è stata definita con i nuovi moltiplicatori e le nuove rendite catastali è una tassa ingiusta per imprese e famiglie. Vorrei appellarmi al buon senso dei sindaci affinché riducano l’aliquota sugli immobili produttivi per tener conto del
fatto che la nuova imposta non “ingloba” anche l’IRPEF
, come inizialmente
stabilito nelle prime bozze del decreto legislativo sul fisco municipale.
Inoltre – prosegue- rischia di diventare molto difficile, se non impossibile,
eseguire correttamente il versamento IMU a conguaglio del 16 dicembre 2012,
perché l’aliquota effettiva d’imposizione verrà determinata con certezza, e
sarà quindi conoscibile, solamente il 10 dicembre 2012, ossia pochissimi giorni
prima della scadenza fissata. A cui si aggiungono le incertezze sul primo
versamento in quanto la norma, a meno di due mesi dalla scadenza, è ancora
oggetto di intervento da parte del Parlamento. Un paradosso che si aggiunge
anche all’incertezza che ogni impresa ha nel poter programmare e redigere i
propri bilanci alla voce TASSE e CONTRIBUTI”. Con la nuova Imu un laboratorio
artigiano categoria catastale C/3, che pagava 860 euro di Ici, pagherà con i
nuovi moltiplicatori e le nuove aliquote fino a 1.820 euro
, quindi più del
doppio. “Troppo per un immobile strumentale in carico a un’azienda che a sua
volta è già chiamata a pagare le tasse. Il problema – argomenta Salvatore
Puglisi, segretario regionale di Confartigianato – è che difficilmente i
Comuni terranno l’aliquota minima e, dunque, gli aumenti che si prospettano
saranno molto pesanti da sostenere per attività produttive che sono già in
crisi. Molto spesso, ormai, gli imprenditori continuano la loro attività solo
per non dover chiudere e licenziare”. L’associazione degli artigiani pur
essendo contraria all’Imu, si dice comunque consapevole della necessità
richiesta dal pagamento di tale imposta. Tuttavia, pretende di conoscere, in
primis dai Comuni, quale sarà la destinazione delle risorse loro richieste. Da
qui, la pretesa di sapere l’allocazione che dette somme avranno nei bilanci
comunali, ed un invito alle amministrazioni affinché avviino un’operazione di
trasparenza, consentendo alle associazioni imprenditoriali ed ai cittadini la
partecipazione alla redazione dei bilanci di previsione.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]