Il grande poeta adonis, pluricandidato al nobel, ritenuto il massimo esponente della poesia araba contemporanea, si è recato in questi giorni in visita a gibellina, per rendere omaggio alla memoria del «suo grande amico» ludovico corrao (fondatore delle orestiadi) e per visitare - accompagnato dal presidente francesca corrao - la fondazione orestiadi, dove è esposta una sua opera nellambito della mostra lislam in sicilia.
Il poeta Adonis a Gibellina
Il grande poeta Adonis, pluricandidato al Nobel, ritenuto il massimo esponente della poesia araba contemporanea, si è recato in questi giorni in visita a Gibellina, per rendere omaggio alla memoria del «suo grande amico» Ludovico Corrao (fondatore delle Orestiadi) e per visitare – accompagnato dal presidente Francesca Corrao – la Fondazione Orestiadi, dove è esposta una sua opera nellambito della mostra lIslam in Sicilia.
In occasione della visita, il presidente Francesca Corrao ha conferito un riconoscimento della Fondazione Orestiadi a questo grande poeta, una medaglia con il sigillo delle Orestiadi, “per il fondamentale contributo dato da Adonis alla cultura della pace e del confronto fra i popoli”.
Adonis è familiare a Gibellina, è venuto per la prima volta nel 1987 in occasione della presentazione del libro Poeti arabi di Sicilia curato proprio da Francesca Corrao e, da allora, è nato un legame con la Fondazione Orestiadi che lo ha visto protagonista di dibattiti culturali e recital di poesie, assieme ad altri grandi esponenti della poesia mediterranea e mondiale: un rapporto consolidato di familiarità e di amicizia, che lo stesso Adonis oggi ha voluto ribadire, sottolineando che a Gibellina non si è mai sentito né estraneo, né ospite:
Progetti come quello della Fondazione Orestiadi – ha detto il poeta nel corso della sua visita – confermano che gli incontri tra i popoli e le civiltà, non si attuano attraverso leconomia o la politica (che hanno certamente la loro importanza) ma attraverso lenergia creativa dei popoli stessi. Il futuro dellessere umano si realizza nella creatività, che unisce la gente al di là delle lingue, delle nazionalità e delle appartenenze geografiche.
Cè anche un aspetto personale – ha aggiunto – che mi porta qui. È la mia prima visita a Gibellina dalla scomparsa di quel grande spirito creativo che è stato Ludovico Corrao. Sono rimasto molto colpito dopo essere andato a far visita al cimitero, perché la vita e la morte sono due volti di una stessa realtà, di uno stesso spirito.
Per la presidente delle Orestiadi, Francesca Corrao, la visita di Adonis, è la testimonianza di una lunga amicizia e di un antico sodalizio che, con maggiore forza, si rinnova adesso che è venuto meno lideatore della Fondazione, per portare avanti insieme il comune sogno di un Mediterraneo di dialogo e pace.