Il malinteso sull’urbanistica siciliana

“Ribadisco che le deroghe edilizie sono uno dei principali costi per il territorio, e pertanto ho la ferma volontà di recepire la norma nazionale, in particolare il Dpr 6 giugno 2001, n. 380, e cioè il ‘Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia’, che regolamenta in Italia la materia”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Sebastiano Di Betta.
“Per quanto riguarda invece la pianificazione urbanistica, cui va la mia doverosa attenzione, ho convocato per lunedì 12 dicembre, per l’insediamento, la Cabina di regia di docenti universitari della materia, a titolo gratuito e per questo li ringrazio, che dovrà curare, coordinare e aggiornare i disegni di legge già presentati all’Assemblea regionale siciliana in un unico schema di provvedimento. Di questo tavolo tecnico scientifico – ha concluso Di Betta – presieduto dal dirigente generale del dipartimento Urbanistica, Sergio Gelardi, fanno parte i professori Maurizio Carta, Giuseppe Trombino, Paolo La Greca e Giuseppe Gangemi, che avrà così modo di confrontarsi con i colleghi e l’assessorato sulla materia”.
La precisazione dell’assessore Di Betta è quanto mai opportuna per fugare la confusione che si era creata circa il futuro urbanistico della Sicilia, che conta, peraltro, un presente sofferto. A scanso di equivoci riportiamo la dichiarazione rilasciata l’altro ieri dall’assessore Di Betta.
“Concordiamo con il ministro Clini – si legge nella dichiarazione – quando dice che uno dei costi più alti per i danni al territorio è provocato dalle deroghe all’edilizia. E questo vale ancor di più in Sicilia, visto che se Clini parla della necessità di aggiornare la legge nazionale sull’urbanistica, nell’Isola la legislazione regionale che disciplina il settore risale al lontano 1978, con norme oggi assolutamente absolete. E’ necessario intanto ancorarci obbligatoriamente alla legislazione nazionale e per questo nell’immediato presenteremo una norma di un solo articolo per recepire in Sicilia la normativa nazionale”.
Come si può notare, c’è un preciso riferimento alla “legge nazionale sull’urbanistica” e alla “legislazione regionale che disciplina il settore”, che “risale al 1978”. Chiaro il riferimento alla leggere regionale n. 71 del 1978 che è la grande legge urbanistica regionale ancora in vigore, anche se obsoleta.
Chiuso questo malinteso, diamo atto all’assessore Di Betta di aver messo in campo la volontà politica per dotare la Sicilia di una nuova legge urbanistica. Se l’assessore per la sua parte e i parlamentari dell’Ars (che alla fine dovranno approvare la legge) riusciranno in questo intento avranno reso un grande servizio ai siciliani.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]