Fissato per domani alle 15.30 all’hotel et des Palmes di Palermo il debutto dei dissidenti fuoriusciti dal Pd, insieme a esponenti di Sel, di Rifondazione e del mondo delle associazioni. Domani Valentina Spata, coordinatrice del gruppo dei civatiani che hanno deciso di abbandonare il Partito democratico, ed Erasmo Palazzotto presenteranno insieme le intenzioni e gli obiettivi di questa nuova forza politica a sinistra del Pd. Tanto fermento e diversi i progetti in vista: si prospetterebbe un grande evento regionale intorno alla metà del mese prossimo, al quale potrebbe prendere parte lo stesso deputato Giuseppe Civati.
«È necessario chiarire dei punti – afferma Spata – e spiegare per bene i motivi della scissione, che non riguardano solo l’ingresso nel Pd dei componenti di Articolo 4. Si sta facendo tanta confusione e invece in questo momento le gente ha bisogno di chiarezza. Sarà necessario spiegare anche la questione del numero di partecipanti a questa nuova realtà. Qualcuno ha messo in dubbio la nostra parola, domani verrà fugato ogni sospetto con la presentazione di un documento ufficiale». La coordinatrice si sorprende di tutto l’interesse intorno al numero di aderenti al progetto: «Come sempre viene trascurato il problema politico che sta alla base di questa forte rottura».
A quanto pare, nessuno dei deputati regionali del Pd si è fatto avanti per ricucire lo strappo con i civatiani. L’unico a tendere la mano è stato Fabrizio Ferrandelli, assente della prossima Leopolda siciliana, ha chiamato Valentina Spata per cercare di far rientrare la situazione. Si spiegano in quest’ottica le recenti affermazioni del deputato regionale: «Non ci sono nuove adesioni al gruppo parlamentare del Pd da parte di deputati di altri partiti e la conferma mi è arrivata dall’ufficio di presidenza dell’Ars. Invito quindi i ragazzi e le ragazze dell’area Civati e i tanti militanti del partito a evitare strappi e a continuare il loro impegno nei territori con la passione di sempre. Qualcuno irresponsabilmente sta creando confusione e smarrimento – accusa il deputato – ma al momento si tratta di una bufala. Nervi saldi, quindi, e più impegno perché non ci servono cervelli e cuori in fuga».
Tentativo costruttivo a detta dell’ormai ex democratica, ma che non ha sortito l’effetto sperato. «In nessun caso intendiamo fare un passo indietro, ma ho apprezzato la chiamata di Fabrizio. Mi ha offerto il suo aiuto e la sua disponibilità per future battaglie», spiega. «Dal Pd siciliano non è arrivata nessun’altra chiamata e la cosa non mi ha sorpreso. Il sostegno in questi giorni è arrivato dal resto di Italia – conclude Valentina Spata -. A quanto pare non solo in Sicilia si avverte la necessità di un’alternativa valida a questo Pd».
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