Beppe Grillo torna sull’affaire Di Maio. Lo fa tirando fuori la consueta ironia, elegante, mai sguaiata, tanto meno offensiva, inserendo i volti dei settanta secessionisti che hanno aderito al progetto politico del ministro degli Esteri uscente in un fantomatico album delle figurine. Anzi, nel Grande album delle figurine degli zombie, con tanto di grafica lugubre e offerta lancio: «Con quattro bustine l’album è in regalo». Un ritorno al passato per Grillo, che ricorda tanto le liste di giornalisti considerati avversi al Movimento, per cui si chiedeva l’attivazione della gogna social qualche anno fa.
Non mancano, ovviamente, le figurine degli otto siciliani che hanno fatto il salto. Prima fra tutti l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, siracusana di Floridia, in precedenza anche sottosegretaria all’Istruzione, una delle più attaccate da Grillo. «Siamo in un Paese democratico e sono una persona che ha sempre accettato il confronto con educazione e rispetto. Continuerò a farlo sempre», rispondeva Azzolina a una delle ultime provocazioni del fu comico genovese. Continua l’elenco degli Zombie grilliani Gianluca Rizzo, ex presidente della commissione Difesa alla Camera, impegnato in qualche considerazione critica nei confronti del Muos di Niscemi (critica ma non determinante, visto che è ancora lì). Anche lui siracusano, è alla seconda legislatura in parlamento. Riconoscimento anche per Andrea Giarrizzo, nato a Vittoria, classe 1992, deputato. Per lui parla la sua corposa biografia su Wikipedia, che si riporta di seguito in versione rigorosamente integrale: «Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Enna, sostenuto dal Movimento 5 Stelle. Il 21 giugno 2022 abbandona il Movimento per aderire a Insieme per il futuro, a seguito della scissione guidata dal ministro Luigi Di Maio».
Figurina pure per la monrealese Cinzia Leone, senatrice, come Giarrizzo alla prima legislatura, una discreta attività parlamentare spesa tra le commissioni Bilancio, Finanze, Agricoltura e Inchiesta sul femminicidio. Prima legislatura anche per Caterina Licatini, chimica di Mazara del Vallo e per l’archeologo ennese Fabrizio Trentacoste. L’avvocato alcamese Antonio Lombardo risulta in lista, anche se a onor del vero lui il Movimento l’aveva già lasciato a febbraio. Chiude la lista la preside palermitana Vittoria Casa.
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