Gianmarco Salemi, 17 anni, è Killer Bee «La mia spada, creata con cartone e legno»

La Samehada è una spada lunga quasi due metri, e ha pure una bocca, con i denti da squalo. «L’ho costruita nel tempo libero, con cartone e legno, mentre l’asta è d’ottone», dice sorridente Gianmarco Salemi un ragazzo catanese di 17 anni. Frequenta l’ultimo anno del liceo scientifico Galileo Galilei di Catania, è un Cosplayer da circa un anno, ed è un appassionato dell’anime Naruto.  «Io sono Killer Bee, un rapper che ha rubato la spada a Kisame. Dopo che questo è morto chiaramente» spiega Gianmarco, che va in giro per gli stand di Etna Comics a conoscere nuove persone. Chiunque sia Kisame, il suo personaggio è quasi la testimonianza fisica della distanza culturale tra i teenager di oggi e chi – come chi scrive – ha solo pochi anni in più: nell’evoluzione degli anime, i cartoni animati giapponesi, non è più così facile capire chi siano i buoni e i cattivi e i maghi si chiamano alchimisti. Può quindi succedere che i ninja giapponesi, come questo personaggio che interpreta, parlino lo slang del ghetto americano. Gianmarco, che si è disegnato sulla spalla il kanji – carattere della scrittura giapponese – della parola tetsu, cioè ferro, del rapper per fortuna non imita le rime, ma solo le pose.

La sua spada Killer Bee la porta in giro per Etna Comics, tra lo stupore di tanti, e non mancano le richieste di fotografie insieme. Gianmarco il ninja rapper gira solo per la fiera del fumetto, e ci confida di essere venuto non solo per divertimento, ma con un obiettivo. «Voglio trovare persone con cui creare un gruppo di Cosplayers: questo è il posto ideale dove trovare nuovi amici».

Leandro Perrotta

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