Gesip, il no di Roma ai 1800 dipendenti

Il governo Monti lascia in mezzo alla strada i 1800 dipendenti della Gesip. E’arrivato ieri sera, infatti, il no all’erogazione dei fondi necessari per assicurare gli stipendi di settembre. Coincidenza, ma non troppo, a sostenere il governo nazionale dei macellatori sociali, ci sono i nemici del sindaco di Palermo, Pdl, Pd e Udc.

Pdl e Udc sono gli stessi che hanno creato la Gesip nel 2001, gli stessi che sono sempre andati a Roma con il cappello in mano per assicurare gli stipendi ai dipendendeti della società. Gli stessi che ora tacciono e che, con ogni probabilità, lavorano sotto banco per mettere in difficoltà Leoluca Orlando sulla pelle di 1800 famiglie.

“Il Governo, 4 mesi dopo il riconoscimento della situazione di emergenza , ha comunicato stasera che non verrà erogata la seconda tranche dei fondi accordati al Commissario Latella e previsti dal Decreto di Protezione Civile del 4 maggio”” si legge in una nota diramata ieri sera del sindaco di Palermo.

“Non è venuto alcun riscontro da parte del Governo nazionale alla richiesta di un intervento triennale straordinario sul quale calibrare gli interventi di risanamento a garanzia dei servizi e del relativo personale di Gesip Spa in liquidazione fin dal 2010.

Ieri 31 agosto, ultimo giorno utile per la continuità dei servivi, di fronte alle richieste del tavolo interistituzionale di quantificare il personale oggetto di interventi di tagli (richiesta ricevuta due sere fa alle 21), l’Amministrazione Comunale ha eccepito che tale richiesta non ha alcun rapporto con la natura emergenziale dell’intervento di Protezione Civile ed è irricevibile in assenza di un confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali e di un tavolo di confronto con i Ministeri e le Istituzioni competenti.

Il Governo Monti non può essere a due facce come il Dr. Jekil e Mr. Hide. Scelga se essere tecnico o se essere politico. Non è ammissibile, ma è probabilmente indicativo della situazione il fatto che non ci sia una sola dichiarazione sulla vicenda Gesip da parte di esponenti dei partiti che sostengono il Governo Monti: Pd, Udc e Pdl.

Se qualcuno si aspetta che il Sindaco di una città prenda carta e penna e scriva “questi sono i lavoratori da buttare in mezzo alla strada” sapendo che questo comporta anche l’interruzione di servizi essenziali, quel qualcuno ha sbagliato indirizzo e ha sbagliato Sindaco”.

Orlando ha anche dichiarato che “per otto mesi la Gesip, prima che arrivasse l’attuale liquidatore e l’attuale Amministrazione, non ha versato alla banche i soldi che tratteneva ai lavoratori per le cessioni del quinto. Si tratta di somme per milioni di euro, per i quali abbiamo già fatto a tutte le autorità competenti le necessarie denunce”.

 


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