Formazione, l’annuncio: “Stop ai licenziamenti, raggiunto l’accordo” Ma Cisl e Uil non abboccano…

LA CONFERENZA STAMPA ‘TRANQUILLIZZANTE’ E LA DOCCIA FREDDA DELLA CISL

Va tutto bene. Ci sono i mandati di pagamento. Riparte il Piano Giovani e non si licenzia più nessuno. Questa la teoria esposta in conferenza stampa dall’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra e dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta, che però non convince la Cisl che ha abbandonato il tavolo di confronto. Perplessa anche la Uil

Ma partiamo dagli annunci:

“Abbiamo raggiunto un accordo con i sindacati che prevede innanzitutto l’interruzione di tutte le procedure di licenziamento da parte degli enti di formazione” dice Scilabra. “Inoltre – aggiunge- c’e’ la copertura per i mandati di pagamento per gli stipendi arretrati. I soldi sono vincolati per il 75% al pagamento degli stipendi, non potranno essere usati per altro come in passato. Gli altri punti riguardano i bandi per la prima e la terza annualita’, il regolare avvio delle sezioni primavera e la convocazione di un tavolo tecnico e di un incontro congiunto con l’assessore al Lavoro.

Non solo: “Il piano giovani riparte e per i primi selezionati partiranno i tirocini.- dichiara il Presdente della Regione. Che aggiunge: “Le questioni legate al personale licenziato degli enti di formazione sono venute meno resta incomprensibile la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Scilabra sara’ difficile spiegarlo ai siciliani”.

Intanto, però, a dispetto dell’ottimismo di Crocetta e Scilabra, la Cisl, come detto, fa sapere di avere abbandonato il tavolo: “Avviare la terza annualità senza certezze sui finanziamenti e sull’erogazione delle somme, significherebbe solo continuare ad affamare i lavoratori, gli unici a trarre beneficio sarebbero i pochi enti di formazione ancora in vita” . ”Purtroppo – spiega Giovanni Migliore, responsabile Formazione Cisl Scuola – come avevamo previsto, l’assessore non è entrata nel merito delle reali emergenze e i drammi degli operatori del settore della formazione professionale, limitandosi a discutere del solo avvio della terza annualità, senza tenere conto del personale che è alla fame e della sua ricollocazione”.
Per il sindacato si continua a fare “l’interesse degli enti e, pertanto, dei datori di lavoro, trascurando il dramma delle migliaia di famiglie dei lavoratori del settore”.

Dubbi anche dalla UIL:
”Le parole dell’assessore Scilabra non ci hanno convinto. Sino ad oggi abbiamo assistito solo a proclami, ma nessuna proposta concreta è stata fatta per salvaguardare il lavoro di circa 4mila lavoratori della Formazione professionale, che si trovano ancora nell’incertezza e nell’assoluta confusione”. Lo dice il segretario regionale siciliano della Uil Scuola, Claudio Parasporo, che aggiunge: ”Pur tenendo conto dello sforzo dell’Amministrazione per accelerare le procedure di avvio della seconda annualità Piano Giovani, ribadiamo all’assessore Scilabra che le sue proposte non sono sufficienti a risolvere questa emergenza”. “Considerando che negli ultimi giorni è aumentato anche il numero degli enti definanziati e, quindi, dei lavoratori in mezzo alla strada – prosegue il sindacalista -. Per quel che riguarda, invece, la creazione dell’Agenzia per la formazione e il lavoro, sosteniamo che non serva a nulla”.


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