Fiat Termini: Di Risio parla, Invitalia tace. Allarme rosso dei sindacati

Lo show di Massimo Di Risio, amministratore delegato della Dr Motor (nella foto), non ha placato i dubbi dei sindacati sul mancato avvio dei processi di ristrutturazione dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Stamattina, ospite della commissione Attivita’ produttive dell’Ars, a Palermo, ha tentato di rassicurare tutti sulla solidità della sua azienda  e del suo piano industriale per Termini.  Ma non ha centrato l’obiettivo. Ritardi sulla tabella di marcia?  L’ad del gruppo che dovrebbe succedere alla Fiat,li attribuiti alla lentezza delle banche: “Il ritardo è dovuto principalmente ai tempi del sistema bancario sulla delibera di finanza sebbene ci siano le garanzie della Regione siciliana”. Lo show è proseguito con l’accusa lanciata a “chi crea falsi allarmismi perché vuole fermare l’operazione”. E così via.
Ma i dubbi restano tutti. Innanzitutto perché a rassicurare non dovrebbe essere lui, ma Invitalia che sta gestendo tutta la pratica in qualità di advisor per conto del Ministero dello Sviluppo economico. E invece di Invitalia non c’è traccia. Tanto che il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, intervistato qualche giorno fa da LinkSicilia (in questo articolo) proprio in merito a questa audizione di Di Risio all’Ars, lo aveva detto a chiare lettere: “Che senso ha sentire Di Risio e non Invitalia che è l’unico soggetto che deve pronunciarsi sulla solidità dell’azienda e del piano industriale?” .

Non sorprende dunque che il giudizio sulla riunione sia stato unanime: insoddisfacente. Vincenzo Comella della Uilm: “Noi abbiamo necessita’ di essere messi a conoscenza del piano industriale nei suoi dettagli. Se ci sono difficolta’ siamo disponibili a fare fronte comune. Ma lui deve metterci del suo incontrandoci perche’ con il silenzio non sta agevolando questo processo”. Giovanni Scavuzzo della Fim Cisl: “Da quando Fiat e’ andata via, non e’ stata avviata alcuna ristrutturazione all’interno dello stabilimento. Questo preoccupa perche’ oltre a far slittare il processo di riconversione, in questi mesi non abbiamo avuto nessun contatto con Di Risio”.“Lei – ha attaccato Giovanna Marano della Fiom– ci dice che gli allarmismi sono infondati. Ma io le devo dire che le sue parole non mi hanno rassicurata affatto. I ritardi potrebbero avere ripercussioni anche sociali, potrebbero infatti comportare difficoltà nel rispettare gli ‘step’ per il riassorbimento del personale”.
Pino Apprendi, del Pd, vicepresidente della commissione Attivita’ Produttive all’Ars: “Continuo a confermare tutti i dubbi che avevo espresso gia’ dall’inizio, soprattutto da come e’ stata gestita la vicenda da parte di Invitalia. Non e’ fatta chiarezza neanche sulle tempistiche. Ci sono dei ritardi che ricadranno a catena sui lavoratori e sugli ammortizzatori sociali. Adesso aspettiamo il prossimo incontro dove inviteremo Arcuri di Invitalia per capire se Di Risio e’ solido ed in grado di affrontare gli impegni presi. La commissione e la Regione – ha concluso Apprendi – hanno fatto un importante investimento sulla faccenda con un impegno che si traduce in 400 milioni di euro”.
“Le nostre preoccupazioni rimangono non fugate – aggiunge il presidente della commissione dell’Ars, Salvino Caputo – nonostante le rassicurzioni di Di Risio, sono passati tre mesi dall’incontro a Roma ma non mi pare che dall’incontro di oggi venute delle rasicurazioni. La prossima settimana incontreremo Invitalia perche’ il silenzio del ministero ci preoccupa moltissimo”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Lo show di massimo di risio, amministratore delegato della dr motor (nella foto), non ha placato i dubbi dei sindacati sul mancato avvio dei processi di ristrutturazione dell'ex stabilimento fiat di termini imerese. Stamattina, ospite della commissione attivita' produttive dell'ars, a palermo, ha tentato di rassicurare tutti sulla solidità della sua azienda  e del suo piano industriale per termini. Ma non ha centrato l'obiettivo. Ritardi sulla tabella di marcia?  l'ad del gruppo che dovrebbe succedere alla fiat,li attribuiti alla lentezza delle banche: "il ritardo è dovuto principalmente ai tempi del sistema bancario sulla delibera di finanza sebbene ci siano le garanzie della regione siciliana". Lo show è proseguito con l'accusa lanciata a "chi crea falsi allarmismi perché vuole fermare l'operazione". E così via.

Lo show di massimo di risio, amministratore delegato della dr motor (nella foto), non ha placato i dubbi dei sindacati sul mancato avvio dei processi di ristrutturazione dell'ex stabilimento fiat di termini imerese. Stamattina, ospite della commissione attivita' produttive dell'ars, a palermo, ha tentato di rassicurare tutti sulla solidità della sua azienda  e del suo piano industriale per termini. Ma non ha centrato l'obiettivo. Ritardi sulla tabella di marcia?  l'ad del gruppo che dovrebbe succedere alla fiat,li attribuiti alla lentezza delle banche: "il ritardo è dovuto principalmente ai tempi del sistema bancario sulla delibera di finanza sebbene ci siano le garanzie della regione siciliana". Lo show è proseguito con l'accusa lanciata a "chi crea falsi allarmismi perché vuole fermare l'operazione". E così via.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]