Il caso degli extrabudget alla Formazione finisce in Procura. La segretaria generale della Regione, Patrizia Monterosso, è ufficialmente indagata perché accusata di abuso d’ufficio. La vicenda delle spese eccedenti degli enti di formazione coperti dagli uffici di Palazzo d’Orleans era stata già oggetto di valutazione della Corte dei conti che, a luglio, aveva condannato la superburocrate al risarcimento di circa un milione e 300mila euro.
Adesso, a volerci vedere chiaro è la magistratura: negli scorsi giorni il pubblico ministero Luca Battinieri ha interrogato Monterosso, in un colloquio fiume di oltre cinque ore. Al vaglio della Procura di Palermo anche la diffida con cui l’attuale segretaria generale sollecitò la dirigente della Formazione Anna Rosa Corsello a recuperare le somme erogate. Azione che però – secondo gli inquirenti – avrebbe compromesso il normale funzionamento degli enti. A denunciare i fatti sarebbero stati proprio questi ultimi. A essere indagata è anche Corsello – già sospesa per una vicenda riguardante un presunto scambio di favori in cambio di assunzioni al Formez – e un altro dirigente, Michele Cagnina.
Secondo quanto riportato dall’Agi, davanti al pm Monterosso «si è difesa sostenendo di non avere compiuto alcun atto personalmente, ma di essere intervenuta legittimamente, in un procedimento giudiziario, attraverso i propri legali». La segretaria ha ribadito di non aver chiesto direttamente le integrazioni, ma il dipartimento della Formazione. Intanto, però, il danno contestato per la violazione del regolamento europeo che disciplina l’erogazione dei fondi comunitari è di 7 milioni e 800mila euro.
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