Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]
Experia, tombola in giardino
Chiuso il centro popolare occupato, i ragazzi dell’Experia di Catania si sono accontentati di un giardino. Che è diventato un giardino popolare occupato, a pochi passi dal CPO sgomberato con violenza il 31 ottobre 2009. Ed è lì, nel cortile interno della chiesa di via Idria, da almeno un ventennio abbandonata a se stessa, che gli ex occupanti, il giorno dell’epifania, hanno organizzato una tombolata per i bambini del quartiere Antico Corso, uno dei più difficili della città etnea.
“I premi sono stati offerti dai commercianti della zona o anche da semplici abitanti che volevano offrire qualcosa affinché la nostra tradizionale tombolata, nonostante non ci sia più un posto dove realizzarla, si facesse ugualmente”, dice Rosanna Fiume, del Comitato Antico Corso, associazione di cittadini da sempre vicini ai giovani di quel centro sociale che, per diciassette anni, ha permesso che i bambini di uno dei rioni più degradati della città avessero un posto alternativo alla strada dove passare i pomeriggi.
Buoni per la benzina, consumazioni al bar, una cena, biglietti del cinema, un taglio di capelli, gadget dei cartoni animati e perfino un cuscino: premi non proprio convenzionali, ma graditi da tutti.
“Ho una figlia di sedici anni e uno di undici, viviamo a due passi da qui e sono voluti venire”, racconta Stefania Romeo, una delle madri presenti. “Finché era aperto, li mandavo spesso al CPO Experia: giocavano, facevano palestra e doposcuola. Adesso niente di tutto questo”, continua. Una storia come tante, la sua: “Se i miei figli avessero problemi a fare i compiti, non potrei permettermi un’insegnante privato, mentre all’Experia era tutto gratis, anche la palestra, altrove troppo costosa. D’altro canto, non posso neanche tenerli chiusi in casa tutti i giorni. Gli è rimasta soltanto la strada, ma è pur sempre strada”.
A più di un anno di distanza dalla chiusura forzata del CPO Experia, la lastra di metallo che ne ha bloccato la porta è ancora lì. E la destinazione d’uso dell’immobile non è ancora chiara.