Energia, Pezzini lascia e (vedi caso) attacca l’assessore Marino

ANCORA UN ESPONENTE DEL SISTEMA DI POTERE DI CROCETTA E COMPANY CHE, DOPO AVER FALLITO, CERCA DI DARE LA COLPA AD ALTRI

E’ stato al centro di furiose  polemiche per un presunto conflitto d’interesse. Ora ha deciso di abbandonare la Regione siciliana, e di tuonare contro un obiettivo preciso: l’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino (nella foto  a destra).

Parliamo di Antonello Pezzini, designato al ruolo di coordinatore della Cabina di Regia, istituita il 30 novembre scorso, per l’attuazione del Piano di investimenti dell’Unione europea destinato allo sviluppo delle energie alternative nei Comuni siciliani. Oltre ad essere docente universitario, è anche amministratore della Smart Grid, società di consulenza in materia energetica. E questo particolare, insieme con altri, ha portato a numerosi interrogativi circa l’opportunità della sua nomina. 

Passato indenne dalle polemiche, oggi, a quanto pare, ha deciso di fare le valigie e tornarsene a Bergamo. Lo scrive Livesicilia.it.  Nessun diverbio con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, ci tiene  a precisare. Il target di Pezzini è l’assessorato di Marino: “L’assessorato – dice – non ha mai voluto collaborare con quello che faccio”.

E poi le solite e scontate cose sulla lentezza della burocrazia regionale e i paragoni con quello che succede nella sua città: “Quel che i bergamaschi fanno in un anno, i siciliani lo fanno in dieci”.

A parte la spocchia, quello che ci colpisce è l’attacco all’assessore Marino. Parliamo dell’unico assessore della Giunta Crocetta che sta dando del filo da torcere ai poteri forti siciliani: quelli che gestiscono le discariche e l’acqua, ad esempio. Parliamo di un ex Pm che ha fatto nomi e cognomi e che, in solitudine, si oppone allo strapotere degli affaristi che si sono impossessati di Confindustria Sicilia.

Pezzini è di quell’area. E’ anche  rappresentante di Confindustria in Europa come Consigliere del Comitato Economico e sociale europee.

Insomma, non vorremmo che le due cose fossero collegate…

Chissà. Certo è che, magari i bergamaschi saranno più veloci dei siciliani, ma forse farebbero meglio a non dare lezioni ad un uomo che, oltre alla velocità, tiene anche alla legalità.

Rifiuti, Vecchio: “L’assessore Marino? Persona seria che la Regione non sopporta…”
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