Elezioni, guerra di manifesti e volantini Gruppo Facebook premia lo zozzone d’oro

Sotto campagna elettorale manifesti abusivi e volantinaggio selvaggio regnano per le strade delle città siciliane. E le sporcano. Il fenomeno è così evidente che su Facebook è nato il gruppo aperto Concorso a premi lo zozzone d’oro. Che conta finora 468 membri e una bacheca piena di post con le segnalazioni fotografiche di manifesti affissi in zone non consentite e santini elettorali abbandonati su carreggiate e marciapiedi. Il concorso riguarda la zona di Avola nel Siracusano, ma potrebbe essere esteso anche alle altre provincie dell’isola. Che intanto si muovono contro i propri zozzoni, ognuno a modo suo. Come chi ha ripreso, pochi giorni fa, ad Acireale, l’inquinante campagna elettorale di Nello Cutuli, già consigliere provinciale etneo in corsa come deputato alle consultazioni regionali del 28 ottobre.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=c_HIZUzYi68[/youtube]

«Un punto a chi affigge un manifesto in zona non consentita e un punto ogni dieci volantini abbandonati per strada», recita il regolamento del concorso. «Per assegnare i punti vale la documentazione fotografica pubblicata nella bacheca del gruppo e a fine campagna elettorale una delegazione consegnerà il premio al vincitore» si legge nella bacheca, che si riempie ogni giorno di nuove foto e commenti. I trasgressori sono politici di tutti gli schieramenti. «Sfatiamo un mito. Sporcano pure loro», scrive un membro del gruppo postando la foto di un santino abbandonato che ritrae un candidato del Movimento 5 Stelle. Alcuni casi sono talmente estremi che c’è persino chi ha suggerito di introdurre delle menzioni speciali. Come per il santino affisso sotto la scritta divieto di affissione nel muro di fronte al comando dei vigili urbani. O di premiare anche chi pubblica la foto più spiritosa, come quella del manifesto di Pippo Gennuso dell’Mpa attaccato dietro un cancello, con un effetto ottico che fa apparire il candidato dietro le sbarre.

L’iniziativa ha fatto rumore in paese, tanto che qualche politico è intervenuto facendo rimuovere i propri manifesti abusivi. Come la candidata Mpa Maria Grazia Caruso, presente nella classifica provvisoria con «cinque punti con pentimento». «Ho fatto un giro in paese e qualcosa è cambiato – scrive un membro della pagina – Le facce attaccate dappertutto sono sparite ma, invece che essere rimossi, i manifesti abusivi sono stati coperti. A me così non sta bene, perché la città è sporca lo stesso». Una lamentela condivisa dagli altri, pur sottolineando che «scollarli tutti sarebbe un lavoro improbo e inutile dato che le squadre di attacchini passano ogni notte. Piuttosto bisognerebbe far pagare davvero le multe per l’affissione abusiva, senza amnistie e colpi di spugna, le casse comunali potrebbero ottenere una boccata d’ossigeno», scrive un altro utente. Ma c’è chi propone di scollare i manifesti su base volontaria, raccoglierli e, per manifestare il proprio disgusto, «un giorno disporli in piazza, a terra, con la faccia in su, e lasciare che le persone ci passeggino sopra. Alla fine della manifestazione raccogliamo il tutto e lo portiamo alla sua naturale destinazione, la discarica. Naturalmente in modo differenziato». Una pubblica gogna del manifesto insomma.

Una categoria a parte la meritano i fuori concorso per ragioni geografiche: come i 420 manifesti abusivi a Catania di Rosario Crocetta. E, tra i membri, c’è chi considera il problema in un’ottica più ampia, denunciando la prassi di alcuni candidati di far lavorare gli attacchini in nero. Qualcuno va fuori tema per segnalare il diverso comportamento dei candidati di altri paesi europei: «Vedendo il modo in cui si fa campagna politica in Germania (sicuramente non tramite le tipografie), si possono notare le differenze che allontanano distintamente i due Paesi. Ogni candidato ha uno spazio riservato ed i pannelli vengono appesi solo sui pali. I cartelli sono tutti delle stesse dimensioni ed i santini non credo neanche esistano. Non sembra neanche periodo di elezioni», scrive Dario.

Mentre gli ideatori annunciano che è in fase di preparazione il premio che verrà consegnato al vincitore alla fine della campagna elettorale – «un’opera di notevole pregio e fattura», scrivono senza voler anticipare altro – c’è chi si auto-segnala per non aver imbrattato i muri della città con manifesti abusivi e aver sporcato le strade con i volantini. «Ma qui non facciamo l’elenco di quelli a zero punti – avvertono gli organizzatori dell’iniziativa – ma di quelli con un punteggio. Ricordo comunque che chi non attacca nei posti non consentiti non fa un atto di eroismo. Rispetta semplicemente le regole, il che mi sembra il minimo per chi si candida a rappresentare i cittadini». Una verità ormai non più scontata.

[Foto di Concorso a premi lo “zozzone d’oro”]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un gruppo on line con centinaia di membri per premiare con ironia chi imbratta di più strade e muri per fare campagna elettorale. «Un punto a chi affigge un manifesto in zona non consentita e uno ogni dieci volantini abbandonati per strada da assegnare tramite segnalazione fotografica», recita il regolamento del concorso che riguarda la zona di Avola nel Siracusano. Ma che potrebbe essere esteso anche alle altre province dell’isola

Un gruppo on line con centinaia di membri per premiare con ironia chi imbratta di più strade e muri per fare campagna elettorale. «Un punto a chi affigge un manifesto in zona non consentita e uno ogni dieci volantini abbandonati per strada da assegnare tramite segnalazione fotografica», recita il regolamento del concorso che riguarda la zona di Avola nel Siracusano. Ma che potrebbe essere esteso anche alle altre province dell’isola

Un gruppo on line con centinaia di membri per premiare con ironia chi imbratta di più strade e muri per fare campagna elettorale. «Un punto a chi affigge un manifesto in zona non consentita e uno ogni dieci volantini abbandonati per strada da assegnare tramite segnalazione fotografica», recita il regolamento del concorso che riguarda la zona di Avola nel Siracusano. Ma che potrebbe essere esteso anche alle altre province dell’isola

Un gruppo on line con centinaia di membri per premiare con ironia chi imbratta di più strade e muri per fare campagna elettorale. «Un punto a chi affigge un manifesto in zona non consentita e uno ogni dieci volantini abbandonati per strada da assegnare tramite segnalazione fotografica», recita il regolamento del concorso che riguarda la zona di Avola nel Siracusano. Ma che potrebbe essere esteso anche alle altre province dell’isola

Un gruppo on line con centinaia di membri per premiare con ironia chi imbratta di più strade e muri per fare campagna elettorale. «Un punto a chi affigge un manifesto in zona non consentita e uno ogni dieci volantini abbandonati per strada da assegnare tramite segnalazione fotografica», recita il regolamento del concorso che riguarda la zona di Avola nel Siracusano. Ma che potrebbe essere esteso anche alle altre province dell’isola

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]