La Sicilia non smette di crescere. Da tre anni nei rapporti Svimez il segno accanto all’Isola è perennemente positivo, con un picco nel 2023, quando il dato si è fermato su un +2,2 per cento, mentre la media nazionale era dello 0,7 per cento. Un dato, quello siciliano, che negli ultimi anni non è salito, […]
Crescita Sicilia, Tamajo annuncia nuovi fondi per le aziende: «Stiamo partecipando a bandi per oltre un miliardo»
La Sicilia non smette di crescere. Da tre anni nei rapporti Svimez il segno accanto all’Isola è perennemente positivo, con un picco nel 2023, quando il dato si è fermato su un +2,2 per cento, mentre la media nazionale era dello 0,7 per cento. Un dato, quello siciliano, che negli ultimi anni non è salito, allo stesso ritmo, ma è foriero di buone notizie. E in tutto questo entusiasmo, la Regione prova a sfruttare l’occasione. «Si tratta di un punto di partenza che ci responsabilizza. Le grandi opportunità le dobbiamo saperle cogliere, soprattutto dobbiamo farlo nei tempi giusti, che sono i tempi che ci richiede il mondo produttivo» dice a MeridioNews Edy Tamajo, assessore alle attività produttive della Regione siciliana.
«C’è una Sicilia che cresce, che ha oggi grandi opportunità, i dati Svimez ci danno ragione – continua Tamajo – cresciamo più delle regioni del Nord. Il Pil è in aumento, l’occupazione è in aumento e stiamo cercando di utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per sostenere questa grande opportunità. Soprattutto attraverso i bandi Fesr che metteremo a disposizione del mondo produttivo siciliano, parliamo di circa 1,4 miliardi di euro di risorse che cercheremo impiegare concretamente per supportare diversi settori strategici del mondo produttivo siciliano».
Soldi che ovviamente ancora non ci sono, per sapere quanti di questi saranno nell’effettiva disponibilità della Regione ci vorrà del tempo e soprattutto gli esiti dei bandi a cui la Sicilia ha deciso di partecipare per catalizzare nuove somme verso l’Isola. Ancora non sono chiari tutti i settori che saranno interessati dal finanziamento. Di sicuro c’è l’Agricoltura, con la necessità di meccanizzazione della filiera e del processo produttivo che ormai sembra non poter più fare a meno di uno scatto in avanti per essere competitivo a livello di settore. E poi l’innovazione tecnologica delle aziende, altro grande punto debole, che potrebbe essere quanto meno trattato dai finanziamenti Fesr.