Diventeràbellissima progetta di diventare grande Assemblea post Regionali con vista sulle Politiche

Ha soli tre anni, ma va in giro da solo e prepara il campo per le elezioni politiche di marzo. Il movimento del presidente della Regione Nello Musumeci, #Diventeràbellissima, inaugurato appunto tre anni fa, con il nome preceduto da un hashtag per essere da subito lanciato sui social con un profilo laico e innovativo, riunirà i suoi iscritti nella prima assemblea regionale domenica prossima 17 dicembre al Mondello Palace di Palermo

La discussione che si animerà intorno a tutti coloro che hanno puntato e vinto sulla scommessa di Musumeci presidente della Regione, si svolgerà intorno al tema: autodistruggere il movimento perché arrivato al suo principale obiettivo, quello di sdoganare dal suo carismatico leader l’appartenenza alla Destra e farlo eleggere alla guida della Regione Siciliana, oppure cambiare pelle? Trasformarsi da movimento civico ad una struttura più articolata, capace di continuare a portare avanti il progetto, stavolta di governo, di costruire un’alternativa alla sinistra, presentando le liste alle prossime elezioni politiche e amministrative? 

Pochi avrebbero scommesso su un movimento che raccoglieva nella sua cabina di regia un solo parlamentare, Nello Musumeci, presidente dell’Antimafia ma esponente dell’opposizione, due ex deputati che giocavano fuori dal palazzo, l’ex Udc Giusy Savarino e l’ex An Alessandro Aricò, e un avvocato penalista già assessore della giunta Musumeci alla presidenza della provincia di Catania, Ruggero Razza, responsabile dell’organizzazione. «Nessuno avrebbe mai puntato su di noi – dice Savarino, eletta al parlamento regionale con Aricò, mentre Razza è assessore alla Sanità – abbiamo lavorato a mani nude, incontrato tantissima gente, per ricostruire un rapporto di fiducia con la gente, siamo stati premiati, anche se abbiamo fatto sacrifici, come quello di fare un passo indietro a Siracusa, dove non abbiamo presentato la lista, per permettere a Noi con Salvini e Fratelli d’Italia di mettere nel simbolo la scritta Nello Musumeci Presidente, molto più evidente che nel nostro, non dare posto in lista ad alcun deputato uscente, ad eccezione di Giorgio Assenza, per rinnovare la classe dirigente». 

Savarino guarda al futuro con fiducia. «Ora la scommessa è continuare a rafforzare il movimento sul territorio, ma anche puntare alle nazionali, dove possiamo contare su sondaggi che ci danno all’8 per cento come forza elettorale, pensiamo di presentare candidature per le camere. Non abbiamo per le politiche alcun accordo in atto – tiene a chiarire Savarino – tutte le intese pre-elettorali sono state rispettate con le elezioni regionali, ora continueremo a muoverci nell’area di centrodestra, ma tutto è da vedersi». 

Nessun debito di coscienza dunque, verso Noi con Salvini che non ha ottenuto alcun assessore in giunta, entrando in polemica con Musumeci e la maggioranza. Non ci sarebbe nemmeno l’obiettivo di accogliere gli alfaniani rimasti nel limbo dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri di non ricandidarsi. «Non abbiamo alcun obiettivo di inglobare gli alfaniani, la classe dirigente che doveva passare con il centrodestra lo ha già fatto – ha osservato la portavoce del movimento -. Dialoghiamo con i movimenti di Stefano Parisi, Gaetano Quagliariello, Sgarbi. Parliamo con Berlusconi, Meloni, Salvini, ma ancora non abbiamo preso accordi. Ora si parla di un rassemblement del Centro, in cui credo ci siano Lupi e Formigoni, per ora stiamo ad osservare». 

Intanto restano aperte le iscrizioni al movimento fino alle 12 di domenica, al prezzo simbolico di dieci euro. La novità è che la presentabilità degli iscritti sarà controllata già a monte, con una procedura che vieterà l’ingresso ad «infiltrazioni non gradite». «Stiamo rinnovando le adesioni al movimento – spiega Savarino, che è anche candidata ad una poltrona nell’ufficio di presidenza dell’Ars – si possono fare on line fino a mezzogiorno di domenica. Dovranno essere confermate però dalla segreteria e per quelle dell’ultimo momento occorrerà la presentazione da parte di due iscritti che facciano da garanti. Tutti comunque dovranno presentare le autocertificazioni come prescritto dalla legge Severino, vogliamo assolutamente evitare le infiltrazioni di personaggi scomodi». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]