Presa di posizione da parte del segretario dem locale Turi Leonardi. Critiche anche nei confronti dell'assenza di una vera opposizione in Consiglio comunale. «Nessuno stimolo per il sindaco», dice
Denuncia Pd su mancato via libera a festa dell’Unità Tutto tace dal municipio di Paternò. «Inqualificabile»
Immobilismo a Paternò. «Amministrazione comunale ferma», nonostante la continuità del sindaco Nino Naso, riconfermato alle ultime elezioni. La denuncia arriva dal Partito Democratico locale che segnala il presunto stato di abbandono in cui versa il territorio. Dai rifiuti ai controlli, dalla circolazione stradale all’asilo nido mai entrato in funzione e vandalizzato. Ma ad arricchire lo scenario, ci pensa il quadro politico che si è venuto a creare all’interno del Consiglio comunale. «C’è stata – ha dichiarato Turi Leonardi, segretario del Pd paternese – una forma di calma apparente. Ci sono stati dei tempi lunghi ma la cosa strana è che si è creata una forma di pax. Nel civico consesso pare non ci sia l’opposizione. In questo modo il primo cittadino non trova nessuno stimolo, nessun pungolo da parte dei consiglieri comunali che, anche se non sono stati eletti nella sua compagine, non sono disposti ad avere un ruolo ferreo».
Ed in questo contesto si inserisce un ulteriore vicenda legata alla festa dell’Unità. Nonostante, infatti, la volontà da parte del locale circolo dei democratici di organizzare la storica manifestazione politica al parco del Sole, i solleciti per le autorizzazioni richieste tramite posta elettronica certificata al Comune, dal palazzo di città tutto tace. Un atteggiamento che i dem definiscono «inqualificabile» nella gestione della cosa pubblica. Per questo si dicono pronti «a rintuzzare qualsiasi atto ed attività amministrativa che possano minimamente discostarsi dalle leggi e dalla corretta gestione». Un cambio di passo, quindi, e per tale motivo iniziano subito a denunciare le condizioni nelle quali versano le vie del centro. Paternò è «ancora alle prese – prosegue Leoanrdi – con problemi di spazzatura e di traffico. Una città che diventa, ogni giorno, sempre meno vivibile, caotica e confusionaria. Alcune strutture sono state abbandonate a se stesse. Denunciamo questo stato di precarietà che si taglia con il coltello».