L’incendio nella discarica Bellolampo «è un fenomeno anomalo». Attesi i risultati sulla qualità dell’aria

«Presenterò una denuncia cautelativa perché sia ​​accertato quello che è accaduto nella serata di ieri nella discarica di Bellolampo». Lo afferma Giuseppe Todaro, presidente della Rap, la società che cura la raccolta dei rifiuti a Palermo e gestisce la discarica dove ieri si è sprigionato un incendio spento nel corso nella notte.

«Si è trattato di un fenomeno anomalo – aggiunge Todaro – Alcune settimane fa, c’era stato un altro evento non consueto, era andato a fuoco un materasso. Difficile anche questa volta non pensare male. Grazie al monitoraggio continuo dell’impianto, ci siamo subito accorti delle fiamme e siamo intervenuti sia con i nostri operai che con l’ausilio di quattro squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono sviluppate in una scarpata laterale rispetto alle vasche della scarica sotto controllo anche le temperature dell’impianto».

«Non posso fare ipotesi sulle cause, aspetterò i risultati dell’inchiesta – aggiunge Todaro – Se dovesse bloccarsi la discarica, saremmo costretti a portare i rifiuti fuori dalla città con costi che abbiamo già subito negli anni passati e che superano i venti milioni di euro». Sulla possibilità che si sia sprigionata diossina, Todaro sottolinea che l’incendio è stato domato in poche ore, tempistica diversa rispetto a quella sperimentata lo scorso anno quando le fiamme bruciarono la discarica per giorni. «Stiamo aspettando – aggiunge – le analisi sulla qualità dell’aria».

I tecnici dell’Arpa e i vigili del fuoco del nucleo Nbcr (Nucleare-biologico-chimico-radiologico) sono già al lavoro per la valutazione della presenza di eventuali livelli di inquinamento dell’aria nella zona della discarica comunale di Bellolampo a Palermo e anche nei quartieri prossimi agli impianti e nei comuni vicini di Capaci, Isola delle Femmine e Torretta. Lo scorso anno, dopo i primi dati era scattato l’allarme diossina. Per tutta la notte i vigili del fuoco e dell’azienda Rap, con l’ausilio dei mezzi movimento terra, della stessa ditta, hanno provveduto a spegnere i vari focolai ricoprendo con la terra i rifiuti.

Al momento sono presenti sul posto due squadre che, con il personale Rap, stanno proseguendo le operazioni di interramento e raffreddamento. Non sono presenti più fiamme ma dai cumuli di rifiuti si sprigiona del fumo. «Il pericolo a Bellolampo è completamente rientrato – ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – grazie a un sistema di controllo fisico e meccanico che la Rap ha messo in piedi, ma certamente mi stranizza un incendio che nasce in una nottata senza particolari rischi meteo e in prossimità di una nuova discarica».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]