Il ponte Garziolo di epoca medievale, risalente al XIV secolo, tra i comuni di Mezzojuso e Ciminna (in provincia di Palermo) che consentiva di superare il torrente Azziriolo è stato demolito. Il ponte è stato distrutto durante i lavori di ammodernamento della statale Palermo-Agrigento, che sono in corso da anni. La denuncia è dell’associazione culturale BCSicilia. La struttura, […]
Demolito un ponte medievale nel Palermitano. La denuncia di un’associazione e la risposta di Anas
Il ponte Garziolo di epoca medievale, risalente al XIV secolo, tra i comuni di Mezzojuso e Ciminna (in provincia di Palermo) che consentiva di superare il torrente Azziriolo è stato demolito. Il ponte è stato distrutto durante i lavori di ammodernamento della statale Palermo-Agrigento, che sono in corso da anni. La denuncia è dell’associazione culturale BCSicilia.
La struttura, ad arcata unica, costruita in pietra da taglio, nasce con la forma cosiddetta a schiena d’asino, modificata tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento per adattarlo alle mutate esigenze viarie derivanti dalla realizzazione della prima parte della via Messina per le montagne. Risulta citato e descritto nello storico volume Ordinazioni e regolamenti della deputazione del Regno di Sicilia, Cura de’ ponti e delle strade del Regno appoggiata alla deputazione, Reale stamperia, Palermo 1782. Il ponte si trova a cinquecento metri rispetto a un altro di pari epoca, denominato della Spina o Leonessa, che permette di attraversare un affluente dell’Azziriolo.
«Già nell’agosto del 2014 era stato evidenziato il pericolo di danneggiamento o di demolizione. Con una lettera inviata all’Anas, al Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri, alla Soprintendenza di Palermo e ai sindaci di Mezzojuso e Ciminna – si legge in una nota dell’associazione – venivano richiesti appositi chiarimenti. L’Anas aveva allora rassicurato sull’assenza progettuale di opere che avrebbero potuto comportare il danneggiamento delle due storiche architetture. Ma nonostante questa garanzia, circa una settimana fa, Gaetano Lino e Salvatore Ferrara, componenti di BCsicilia, hanno constatato che il ponte Garziolo era stato completamente abbattuto, e i resti accatastati nei pressi del luogo dove sorgeva, al suo posto erano state allocate delle grosse gabbionate per la sistemazione dell’alveo del torrente». BCsicilia ha presentato ,tramite l’avvocato Antonio Stefano Anatra, una denuncia-querela alla procura di Termini Imerese.
«La demolizione del ponte Garziolo, inizialmente non prevista nel progetto originario dei lavori Anas, si è resa necessaria nell’ambito degli interventi di sistemazione idraulica dei principali corsi d’acqua interessati dai lavori di ammodernamento in corso lungo la strada statale 121. In particolare – si legge in una nota di Anas – lungo il torrente Azzirolo, si è reso necessario un intervento di riprofilatura della sezione fluviale e messa in sicurezza per prevenire rischi alla pubblica sicurezza. Tale intervento prevedeva la demolizione del ponticello che peraltro, data la sua ridotta luce, in occasione degli eventi alluvionali del novembre 2018 aveva impedito il deflusso delle portate idrauliche, determinando l’esondazione del torrente e l’allagamento della carreggiata stradale. Per l’esecuzione di tali lavori, Anas ha acquisito i pareri prescritti dalla normativa vigente».
In particolare, continua la nota di Anas «la soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo ha fornito il nullaosta nel mese di luglio del 2021, mentre quello dell’Autorità di Bacino competente è stato recepito del mese di settembre dello stesso anno. La Conferenza dei Servizi, per l’approvazione di tali interventi, si è conclusa positivamente con l’emissione del Decreto di Intesa Stato Regione datato 9 dicembre 2021».