Musolino a Italia Viva, De Luca: «Mi sento come un padre rinnegato. Trama ordita da Matteo Renzi»

«Non ho mai nascosto i miei sentimenti, mi sento come un padre che fa tanti sacrifici per crescere i propri figli, che rischia, che ha rischiato anche la pelle per crescerli, farli studiare, farli affermare e a un certo punto si vede rinnegato». È provato Cateno De Luca dalla notizia quasi inaspettata dell’addio dell’unica senatrice di Sud chiama Nord, Dafne Musolino, che stamattina ha annunciato il suo passaggio a Italia Viva. «Ti chiedi dove hai sbagliato – dice il sindaco di Taormina – ti chiedi come mai, ti chiedi se l’essere umano alla fine riesce anche a rinnegare se stesso. Ovviamente, ti chiedi perché a un certo punto si ha la capacità di rinnegare la propria storia e soprattutto di ammazzare il tuo stesso padre. Questa pugnalata, come ho scritto stamattina in un messaggio a Dafne Musolino, non la meritavamo, anche con le modalità: non avere il coraggio di affrontarmi».

Secondo il leader di Sicilia Vera le attenzioni di Matteo Renzi su Musolino sarebbero state finalizzate a indebolirlo in vista di una discussione politica in corso che riguarda le imminenti elezioni europee. «Sapevo già che era partito un certo pressing. In questo momento, all’hotel Bernini è iniziata una riunione alla quale dovevo partecipare anche io su insistenza di Letizia Moratti. A questo tavolo ci sono Matteo Renzi, Beppe Fioroni e altri. L’urgenza di fare questa operazione stanotte era per questo appuntamento di oggi, del quale probabilmente la stessa Dafne Musolino non sa nulla perché non tutti hanno una visione complessiva delle cose, ma era importante che a questo tavolo arrivassi in una posizione di estrema debolezza».

De Luca ricorda come la carriera di Musolino sia partita dalle candidature al Consiglio comunale di Messina dove, per due volte di seguito, ha incassato circa 250 voti e come queste preferenze si siano impennate fino alle quasi 250mila che l’hanno portata in Senato, grazie a «una campagna elettorale in cui non ha speso un euro, fatta tutta con soldi nostri». Poi le parole di conciliazione: «Non posso dire che non sia una persona valida, anzi. La continuerò a guardare con gli occhi di un padre che guarda un figlio, quindi le auguro le migliori fortune. Io ho voluto dire no a chi ha tentato di ricattarmi. Nell’appuntamento di oggi – continua De Luca – avrei ribadito che non avevo intenzione di diventare una scopa di Matteo Renzi. Avevo già anticipato da settimane il mio pensiero e Matteo, che è bravo con il suo “Stai sereno” ha fatto un’operazione da grande maestro. Non farò mai un’operazione finalizzata a farmi sopravvivere come un respiratore artificiale». Sud chiama Nord rimane comunque in parlamento, grazie a Francesco Gallo, eletto alla Camera.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Non ho mai nascosto i miei sentimenti, mi sento come un padre che fa tanti sacrifici per crescere i propri figli, che rischia, che ha rischiato anche la pelle per crescerli, farli studiare, farli affermare e a un certo punto si vede rinnegato». È provato Cateno De Luca dalla notizia quasi inaspettata dell’addio dell’unica senatrice […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]