Quello presentato dalla Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa è un rapporto impietoso: pochissimi investimenti esteri, squilibrio nella gestione dei fondi nazionali, burocrazia oppressiva. A pagare il conto più alto della crisi è il Sud: Catania guida la classifica dei fallimenti, mentre nell'isola in soli tre mesi sono andati perduti 335mila posti di lavoro