Proseguono i controlli delle forze dell'ordine e con essi i casi curiosi di denunce per mancato rispetto delle prescrizioni sul contenimento dell'emergenza sanitaria. Multati anche due pescatori a Pachino
Covid-19, finge di avere un lavoro per uscire di casa A Noto donna multata in auto mentre guarda la luna
L’annuncio della proroga delle restrizioni alle libertà individuali, come misura di contenimento dell’epidemia di Covid-19, si accompagna ai bollettini delle forze dell’ordine circa le denunce scattate nei confronti di chi è stato trovato fuori dall’abitazione senza valido motivo. Notizie quotidiane che arrivano da tutte le parti della Sicilia sin dai primi giorni della stretta decisa a marzo dal governo Conte.
A Villasmundo, nel Siracusano, un 30enne è stato segnalato alla procura per avere finto di avere un impiego. Fermato dai carabinieri, ha dichiarato di essere direto al posto di lavoro, ma dai controlli di rito è emerso che l’uomo era in realtà disoccupato. Non è andata meglio a una donna che a Noto è stata multata perché trovata all’interno della propria auto intenta a mangiare una pizza ammirando la luna.
Non mancano le segnalazioni per persone trovate a fare jogging o fuori di casa per incontrare amici. Destino simile per chi ha motivato la propria presenza in funzione di compagnia per il familiare diretto verso la macelleria: le norme attualmente in vigore, infatti, prevedono che solo uno per volta dei componenti del nucleo familiare è autorizzato a fare la spesa.
Ad Avola, la multa è scattata per un ragazzo che aveva incontrato un amico fuori casa per festeggiare il 18esimo compleanno. Intervento dei carabinieri anche per impedire le passeggiate di diverse persone a Portopalo di Capo Passero e a Pachino, dove in due sono stati multati per essersi messi a pescare in riva al mare.